Orvieto, la rinascita in tre mosse
Sta prendendo forma il progetto di rilancio della Doc nel "cartello programmatico" idealmente siglato dalle quattro cantine orvietane Antinori, Barberani, Le Velette, Palazzone. In programma, una manifestazione a carattere internazionale
di Stefania Tomba
ORVIETO - Orvieto, la rinascita in tre mosse: miglioramento della qualità, riposizionamento del prodotto a livello economico remunerativo e azione promozionale per accrescere la percezione del valore del prodotto nel consumatore finale. E' così che sta prendendo forma il progetto di rilancio della Doc nel "cartello programmatico" idealmente siglato dalle quattro cantine orvietane (Antinori, Barberani, Le Velette, Palazzone) che, nei mesi scorsi, avevano palesato l'intenzione di stringere una più forte sinergia in questa direzione, sotto il segno di alcuni 'credo' in comune.
Il progetto ormai, almeno nella sua stesura, è pronto ed entrerà ora nella sua fase più impegnativa, quella operativa. Il la i produttori l'hanno dato sabato scorso, nell'ambito della degustazione tematica sul Superiore che si è svolta durante Orvieto con Gusto.
La scelta di campo era già annunciata: lavorare sulle tipologie Superiore, appunto. Obiettivo adesso, a livello produttivo, è "il miglioramento degli standard qualitativi attraverso un'attenta valutazione delle tipologie di uve autoctone ed un'analisi approfondita delle possibilità date dal disciplinare di produzione".
Gli altri ambiti d'intervento guardano invece più espressamente al mercato. Con la finalità dichiarata di "valorizzare l'Orvieto come 'Vino Bianco in Umbria' e di incentivare le azioni di lobbying e le incontri con le istituzioni locali e regionali".
Infine la promozione. Le cantine, forti anche della possibilità di giovarsi di collaborazioni d'eccellenza del settore (Gambero Rosso, Luca Maroni, Ais) partono dalla realtà locale con un progetto di respiro internazionale. In programma, una manifestazione a carattere internazionale da mettere in calendario nel breve termine ad Orvieto, una forte presenza all'interno delle più importanti manifestazioni regionali, nonché studi e iniziative mirate alla conquista del mercato romano.
Insomma la locomotiva è partita, la speranza è che faccia da traino per l'intero settore.
Pubblicato il: 09/10/2007