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La 'latteria' chiude i battenti

 Da venerdì scorso, la storica cooperativa di produttori di latte di Sferracavallo ha interrotto la produzione

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - La 'latteria' chiude i battenti.  Da venerdì scorso, la storica cooperativa di produttori di latte di Sferracavallo ha interrotto la produzione e messo in archivio quarant'anni di storia agroalimentare del territorio. La cooperativa - presieduta negli ultimi anni da Luciano Cerchecci - con tre dipendenti e una piccola rete di distributori a livello locale, è crollata di fronte alla progressiva diminuzione, negli anni, dei soci produttori.  Il numero era, attualmente, ristretto a cinque.  Cinque allevatori, per una produzione giornaliera di una ventina di quintali di latte, un quantitativo non più rispondente alle esigenze del mercato e soprattutto ai criteri di economicità d'impresa.  

 

I soci si sarebbero interrogati a lungo, negli ultimi mesi, circa le effettive possibilità da un lato di convertire l'attività a livello industriale (con inevitabile ristrutturazione tecnologica per la quale al momento non sussistevano le condizioni economiche né i livelli produttivi tali da giustificare la scelta) o dall'altro di trasformarsi in attività di nicchia a gestione strettamente familiare.

 

La terza soluzione, quella della chiusura, è stata l'unica ritenuta praticabile, al momento, prima, probabilmente, di esporsi troppo con le banche, rischiando di incorrere in situazioni debitorie senza uscita.  Non si tratterebbe, tuttavia, di una resa incondizionata.  

 

L'intenzione di risollevare le sorti della storica cooperativa del latte ci sarebbe tutta e sarebbe testimoniata da contatti già in corso con altri produttori - cooperative e privati - nella stessa Umbria e nell'Alto Lazio.  Obiettivo: una riapertura a medio termine o, comunque, l'insediamento ad Orvieto di una nuova attività.  

 

Per verificare la praticabilità di possibili sinergie i produttori orvietani avrebbero già interessato il consorzio Crescendo. Il presidente, Fausto Galanello, si è detto disponibile a seguire le eventuali trattative e verificare l'esistenza delle condizioni per un rilancio.  

 

Pubblicato il: 09/10/2007

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