Buono, pulito, giusto: idee e progetti per una città sostenibile

Buono, pulito e giusto è un nuovo concetto di qualità. Qualità gastronomica ma anche qualità ambientale e qualità della vita di chi lavoro nelle filiere dell'agroalimentare.  Questo è il nuovo corso di Slow Food, l'associazione fondata da Carlo Petrini nata per rivendicare il diritto al piacere enogastronomico e oggi paladina di un nuovo impegno a favore della biodiversità, dell'agricoltura eco-compatibile rispettosa delle tradizioni dei popoli della Terra.

 L'appuntamento di venerdì 5 ottobre, alle 18.00,  vuole essere l'occasione per chiarire, ancora una volta, in senso di questo nuovo concetto di qualità.  "Lo faremo - spiegano dalla Condotta Slow Food di Orvieto - assieme a Daniele Buttignol, un giovane componente della Segreteria nazionale di Slow Food. Con Daniele - proseguono - cercheremo anche di immaginare le possibili declinazioni di questo concetto in chiave locale. Vale a dire, attraverso quali iniziative e progetti è possibile trasferire quei principi in una città come Orvieto. E lo faremo ripercorrendo i punti essenziali del libro di Carlo Petrini (edito da Einaudi e disponibile presso la Libreria Dei Sette) e i progetti più avanzati di Slow Food".

L'evento è parte del programma della "Vineria delle Buone Lettere" promossa dalla Strada dei Vini Etrusco-Romana e dalla Condotta Slow Food di Orvieto.