Colonia elioterapica di San Venanzo. Niente finanziamenti disponibili, si cerca 'un'azione di project financing'
Lo comunica l'assessore comunitario Fringuello che ricorda, in risposta all'assessore provinciale Paparelli, che la colonia è proprieta della Comunità montana
L'assessore al patrimonio della Comunità montana Silvia Fringuello comunica che la colonia elioterapica del Peglia è di proprietà del suo ente.
Risponde così anche all'assessore provinciale Paparelli, che giorni fa aveva ritenuto prioritario accertare a chi appartenesse quell'immobile per iniziare un percorso che portasse alla sua ristrutturazione. Intanto, venuta meno la possibilità di finanziamenti pubblici, si cerca un'azione di project financing.
Scrive l'assessore Fringuello: "Al fine di far luce e chiarezza riguardo la materia di alcuni recenti articoli apparsi sui giornali telematici dell'orvietano, la scrivente Comunità Montana si sente chiamata in causa per rispondere, spero in maniera puntuale e senza possibilità di fraintendimenti, ad alcune inesattezze che sono state oggetto degli articoli in questione.
Il fabbricato di cui si parlava nell'articolo, ovvero la ex colonia elioterapica sita in loc. Monte Peglia è di proprietà della Comunità Montana che da anni si è posta il problema di un suo recupero e di una sua valorizzazione.
A tal fine è stato predisposto un progetto esecutivo, che prevedeva un coinvolgimento economico anche da parte di privati, per il suo ampliamento e la sua trasformazione in struttura ricettiva destinata ad un target giovanile (qualcosa di simile ad un ostello per la gioventù), progetto che è stato presentato per il finanziamento nel Docup obiettivo 2 - misura C3, ma che non è stato finanziato perché non occupava un posto utile nella graduatoria finale.
Al momento l'ente sta lavorando ad un'azione di project financing che possa permettere la realizzazione dell'intervento, ritenuto essenziale allo sviluppo turistico del territorio del monte Peglia. L'interessamento e la collaborazione offerta dall'assessore Provinciale Paparelli per il recupero e lo sfruttamento di questa struttura ricettiva giunge quindi in un contesto di collaborazione e sinergia tra Enti necessario, se non indispensabile, per il raggiungimento di obbiettivi finalizzati al miglioramento e alla valorizzazione dell'ambiente, sia esso naturale o "costruito" dall'uomo; ambiente che è la nostra vera forza e la nostra ricchezza".
Pubblicato il: 04/10/2007