Una chiesa strapiena ha reso omaggio ieri mattina alla salma di Sergio Santi

CASTEL GIORGIO - Una chiesa strapiena ha reso omaggio ieri mattina alla salma di Sergio Santi, il sessantaduenne di Castel Giorgio scomparso tragicamente domenica, mentre insieme al cugino stava effettuando alcuni lavori di manutenzione sulla mietitrebbia.

 Alla cerimonia funebre ha voluto partecipare praticamente tutta la comunità del paese dell'Alfina, rimasta attonita di fronte alla disgrazia.  Per la morte dell'uomo figura adesso nel registro degli indagati della procura il nome del cugino.  Un atto dovuto da parte della magistratura inquirente che contribuisce a rendere tanto più assurda la tragedia che si è consumata domenica mattina.  Santi, infatti, stava sistemando il mezzo agricolo insieme al parente, quando sembra che sia rimasto incastrato negli ingranaggi della mietitrebbia in moto che lo hanno stritolato senza lasciargli scampo alcuno. 

All'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Orvieto si aggiunge lo sdegno dei parlamentari del Prc e di Sinistra democratica che all'indomani della tragedia, che segna il secondo decesso sul lavoro nell'Orvietano nelle ultime due settimane, hanno chiesto una seduta congiunta dei consigli comunali di Orvieto e comprensorio. Nonché l'apertura di una vertenza contro la Asl di Terni per l'insufficienza dell'organico del servizio orvietano di medicina del lavoro.