La Comunità Montana ha incontrato le Associazioni agricole in merito al contenimento dei cinghiali

Dopo gli incontri con le associazioni venatorie, la Comunità Montana ha promosso un'ulteriore riunione con i rappresentanti delle associazioni agricole comprensoriali per recepire le loro istanze e per illustrare le attività in atto per il contenimento dei cinghiali e la riduzione dei danni in agricoltura. I rappresentanti di CIA, Coldiretti e Unione agricoltori di Orvieto hanno esposto le loro preoccupazioni sulla situazione di alcuni loro associati e, più in generale, hanno invocato una corretta gestione faunistica per evitare danni non solo alle attività agricole, ma anche a tutto l'ambiente.

Il presidente della Comunità Montana, dopo aver ripercorso le vicende che avevano portato prima al commissariamento dell'Ente e poi al ripristino delle sue piene funzioni di ente parco competente in materia faunistica così come stabilito con apposito protocollo sottoscritto con la Provincia di Terni, ha illustrato le attività nel frattempo intraprese dalla Comunità Montana, sia per ciò che concerne le catture mediante trappolamenti, sia gli interventi di difesa passiva (recinzioni elettriche in dotazione agli affittuari) e di prevenzione (colture a perdere, anche in collaborazione con associazioni ed enti). Ha inoltre convenuto sulla centralità delle attività agricole per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio e sulla necessità della loro tutela da fattori esterni come nel caso dei disagi provocati dagli squilibri faunistici e, in particolare, dalla eccessiva presenza di cinghiali.

Comunità Montana ed associazioni agricole hanno inoltre convenuto sulla opportunità di monitorare la situazione con periodici aggiornamenti, istituendo possibilmente tavoli di confronto allargati alle altre associazioni ed enti competenti in materia.