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Ex Piave ed altro. Decisioni che condizioneranno decenni

Terza riunione del Tavolo comunale permanente di concertazione. Idee a confronto

Cronaca

Un importante intervento di trasformazione e di rivitalizzazione urbana coinvolgerà Orvieto per alcuni decenni

Lo scorso 3 giugno si è svolta la terza riunione del Tavolo Comunale Permanente di Concertazione che ha visto confrontarsi, su temi legati al futuro ruolo del Centro storico di Orvieto all'indomani della riconsegna alla città della ex Caserma Piave, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL, delle Associazioni degli Agricoltori, dei comparti Artigianato e Commercio, di Confindustria, della Lega delle Cooperative e della FIDAPA operanti sul territorio orvietano.
È giunta ormai a conclusione la fase "partecipativa" di questo importante intervento di trasformazione urbana che coinvolgerà Orvieto per alcuni decenni, fase avviata dal Consiglio Comunale il 12 marzo 2003 con l'approvazione del documento politico-culturale dibattuto dal Forum Civico e ampiamente discusso in questi mesi a livello regionale, nazionale ed internazionale.
Si apre dunque la seconda fase, quella "operativa" in cui verrà definito il programma di rivitalizzazione della città in linea con i contributi giunti dalle varie associazioni di categoria e dai soggetti istituzionali interpellati in Italia e all'estero.
A breve avranno luogo l'assemblea degli Ordini Professionali e il Tavolo Regionale sul Patto per l'Innovazione e lo Sviluppo dell'Umbria durante i quali il documento approvato dal Comune riceverà nuovi contributi costituendo la base del lavoro operativo che l'Assise Civica approverà definitivamente entro il mese di giugno.
Intanto l'Amministrazione comunale in linea con le varie parti sociali che compongono il tavolo della Concertazione lavora alla definizione del modello societario pubblico-privato alla base della gestione di tale importante intervento di trasformazione urbana di Orvieto.
In quest'ottica il Sindaco ha informato le varie parti in causa del fatto che, contestualmente, si è aperta la fase di rielaborazione del cosiddetto PRG, ovvero l'aggiornamento necessario che va nella direzione dell'adeguamento dello strumento urbanistico "in tempo reale" rispetto alle dinamiche sociali ed economiche che si sono manifestate nei primi tre anni della sua applicazione.

Pubblicato il: 10/06/2003

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