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Pendolari. Ci sono anche quelli della tratta Orvieto-Firenze

A ricordarlo al sindaco è Ciro Zeno dell'associazione per il Rinnovamento della Sinistra. Le rimostranze contro Trenitalia, comunque, come aveva ricordato il sindaco, in Consiglio comunale, sono a tutto campo

foto di copertina

ORVIETO - "I pendolari della tratta Orvieto - Firenze non sono di serie B".  A ricordarlo all'Amministrazione comunale di Orvieto che ha recentemente firmato un ordine del giorno per ottenere la fermata dell'Euronight 9454, è Ciro Zeno dell'associazione per il Rinnovamento della Sinistra.  "Bene fa il Comune a sostenere, come anche l'Ars fa da sempre, i diritti dei pendolari, ma è giusto che si impegni in ugual modo per tutti" dice il rappresentante dell'Ars, ricordando la richiesta da parte dei lavoratori diretti ad Arezzo di un treno per le 7 del mattino.

 "E' una richiesta che formuliamo da anni - aggiunge Zeno - ma non ci considera nessuno".  La vita dei pendolari diretti ad Arezzo - una trentina in tutto a detta dell'Ars - non è delle più semplici.  Per loro il treno parte alle 6,09 ed arriva ad Arezzo dopo un'ora e quaranta, con cambio a Terontola.  Quello che i pendolari chiedono, orami da diverso tempo, è un convoglio in orario "ragionevole", alle 7, utile ad arrivare sul posto di lavoro intorno alle 7,50.  

Le rimostranze contro Trenitalia, comunque, come aveva ricordato il sindaco, in Consiglio comunale, sono a tutto campo.  Oltre alla fermata dell'Euronight, il primo cittadino Mocio ha recentemente fatto riferimento, infatti, anche agli orari più in generale, nonché "alla condizione indecente dei servizi igienici, la situazione della pensilina, la mancanza del presidio notturno della stazione".  

"Non escludiamo azioni decisamente più forti rispetto ad una situazione ormai al limite": aveva addirittura minacciato il sindaco. Intanto, ad aver avuto la vita difficile sono stati, ieri mattina, i passeggeri dell'Intercity 582 Vesuvio, delle 9,58, diretto alla stazione di Milano centrale. Partito in orario dalla stazione di Orvieto, il treno, a poche centinaia di metri dallo scalo orvietano, ha subìto un guasto al locomotore ed è stato immediatamente fatto tornare in stazione. Qui è stata sostituita la vettura in panne e il convoglio è poi ripartito con un'ora e un quarto di ritardo.

Pubblicato il: 26/09/2007

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