Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

La rivista Slow Food ignora Orvieto con Gusto

Confezioniamo eventi ma non li promuoviamo. Energie, risorse e idee buone disperse

foto di copertina

di Dante Freddi

Giorni fa mi è arrivato a casa il mensile di Slow Food. Una bella pubblicazione, curatissima, interessante, ben confezionata, che il movimento di Petrini indirizza ai soci.  In copertina il richiamo agli eventi clou del mese nel mondo slow: Cheese, a Bra, dal 21 al 24 settembre, e Gusto balsamico, a Modena dal 5 all'8 ottobre. Ampi servizi all'interno, foto ammiccanti, tante belle pagine .

Di "Orvieto con gusto", la manifestazione  "capitale" della capitale delle città slow, non ho notato una riga. Neppure nella rubrica Calendario, che è appunto un calendario degli eventi di settembre e ottobre e novembre.
Certamente quel canale sarebbe stato utile per la promozione della città ad un target così importante e mirato per il turismo enogastronomico come sono i lettori del mensile Slow Food.

Orvieto con Gusto undicesima edizione è emblematica di un modo di fare, anzi di non fare, promozione di Orvieto, dell'Orvietano e dei suoi eventi.

La formula della manifestazione è interessante per girare la città gustandone le bellezze monumentali, paesaggistiche ed enogastronomiche ed è ormai affermata e conosciuta, seppure anche copiata. Ma se non è arrivata neppure sul periodico di chi ne promuove la filosofia, chi mai scriverà qualcosa intorno a cinque mesi di Venti ascensionali o sulla bella stagione teatrale del Mancinelli?

Le aziende si preparano ad hoc manifestazioni o  premi o addirittura prodotti, neppure troppo commerciali ma da alto impatto informativo, interessanti quindi, pur di "far parlare" la stampa specializzata ed acquisire opportunità per andare oltre la pubblicità istituzionale.
Noi, al contrario dei criteri comuni di buonsenso, costruiamo gli eventi, abbiamo buoni prodotti,  ma non li comunichiamo, "satolli" di una conferenza stampa a Roma, come è avvenuto per Venti ascensionali e per "Orvieto con gusto". Neppure un'escursione romana invece per la stagione del Mancinelli, mai emersa fuori dell'Orvietano.

Quest'anno si può ritenere che la responsabilità di avere perduto opportunità preziose per raccontare il territorio orvietano non sia degli assessori al ramo, nuovi di pacca, ma dell'Amministrazione comunale in generale. Il prossimo anno a ciascuno il suo. 

Pubblicato il: 26/09/2007

Torna alle notizie...