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Ad Orvieto si parlerà di teoria e pratica dei servizi per i malati di Alzheimer

Il 22 settembre, al Palazzo dei Sette con inizio alle ore 9 si terrà il convegno sull'Alzheimer rivolto alla popolazione e a tutti gli operatori socio-sanitari del territorio

Con il patrocinio del Comune di Orvieto, assessorato alla Sanità e ai Servizi sociali, sabato 22 settembre, all'indomani della giornata mondiale per l'Alzheimer, presso il Palazzo dei Sette con inizio alle ore 9,00 si terrà il convegno promosso dall'Associazione Malattia di Alzheimer dell'Umbria che da circa dieci anni opera e collabora con le quattro ASL di riferimento e con i vari Punti di Ascolto presso i Centri di Salute.

Si tratta di una giornata speciale sul territorio orvietano rivolta alla popolazione e a tutti gli operatori socio-sanitari del territorio per sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica su una malattia che anche nella nostra Regione è in aumento.

Il programma del convegno che ha per titolo "Teoria e pratica dei servizi per i malati di Alzheimer" è il seguente:

§ saluti delle Autorità (Sindaco, Direttore Generale dell'ASL n. 4,)

§ "Il ruolo del volontariato: testimonianza di 10 anni di attività" - Goretta Morini Presidente dell'A.M.A. / dall'Associazione Malattia di Alzheimer Umbria

§ "Quello che si deve sapere sulla malattia di Alzheimer" - Lucilla Parnetti

§ "I servizi del territorio" - Mario Sargenti, Giovannino Marchino

§ "L'integrazione socio sanitaria per l'emergenza Alzheimer" - Marcello Catanelli

§ "Esperienza del Centro Diurno Alzheimer" - Simonetta Simonetti

§ "Residenza Alzheimer":

- Cenni introduttivi - Lucilla Parnetti

- Terapia occupazionale - Giovanna Ciaramitaro, Sabrina Salvini

- FKT per il paziente con demenza avanzata - Gloria Gironi

- Il ruolo delle psicologo - F. Proietti Gaffi

Sono in programma gli interventi di Maria Cecilia Stopponi - assessore alle Politiche sociali e sanitarie del Comune di Orvieto, familiari, cooperative sociali, UISP Orvieto, Associazione orvietana di gruppo di Auto Mutuo Aiuto.

Le conclusioni del convegno sono a cura dell'assessore regionale ai Servizi sociali, Damiano Stufara.

Il 21 settembre è  una data da ricordare anche per le persone dalla memoria labile perché affette da demenza senile, malattia che oggi colpisce in Italia oltre 500 mila individui.  Il 21 settembre, giornata mondiale per l'Alzheimer, prevede tante iniziative per sensibilizzare i cittadini nei confronti di questa malattia in aumento anche a causa della crescita dell'età media della popolazione. La giornata nazionale in favore dei malati di Alzheimer serve a potenziare la sensibilità della popolazione e la consapevolezza nell'opinione pubblica ancora scarse nei riguardi di questa pericolosa malattia, ed vuole aiutare a promuovere la ricerca scientifica e ad assicurare un'adeguata assistenza ai pazienti.

 

La Carta dei Diritti del Malato di Alzheimer

E' stata approvata nel 1999 dalle Assemblee Generali di Alzheimer's Disease International (A.D.I.), Alzheimer Europe e Alzheimer Italia stabilisce:

· il diritto del malato ad un rispetto e ad una dignità pari a quella di ogni altro cittadino;

· il diritto del malato ad essere informato, nelle fasi precoci della malattia, e dei congiunti o rappresentanti legali in qualsiasi fase della stessa, per quanto possibile, sulla sua malattia e sulla sua prevedibile evoluzione;

· il diritto del malato (o del rappresentante legale) a partecipare, per quanto possibile, alle decisioni riguardanti il tipo di cura e di assistenza presente e futura;

· il diritto del malato ad accedere ad ogni servizio sanitario e/o assistenziale al pari di ogni altro cittadino: questo diritto implica che attenzioni particolari siano rivolte affinché i malati con AD possano realmente accedere a certi servizi da cui la loro mancanza di autonomia tende ad allontanarli;

· il diritto del malato di disporre di servizi specializzati, che affrontino specificamente i problemi della demenza;

· il diritto del malato e di chi si prende cura di lui di scegliere fra le diverse opzioni di cura/assistenza che si prospettano;

· il diritto del malato, considerata la sua vulnerabilità, ad una speciale tutela e garanzia contro gli abusi fisici e patrimoniali;

· il diritto del malato, in assenza di rappresentanti legali, o nel caso in cui i potenziali rappresentanti legali rifiutassero la tutela, di avere per legge un tutore ufficiale scelto dal tribunale.

Pubblicato il: 20/09/2007

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