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Cade dal tetto del capannone e muore

L'artigiano avrebbe dovuto resaturare un capannone a Fontanelle di Bardano. L'attenzione della polizia sarebbe rivolta in particolare ad appurare la presenza o meno di un responsabile dei lavori della ditta committente. Un'altra morte sul lavoro in Umbria

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - E' una maledizione che sconfina nello scandalo.  Un altro morto sul lavoro in Umbria.  E' successo ieri pomeriggio intorno alle 14 a Fontanelle di Bardano di Orvieto. Nel terzo infortunio mortale nella Provincia di Terni in meno di una settimana, il sedicesimo dall'inizio dell'anno in tutta la regione, a perdere la vita è stato Quinto Boccanera, 63 anni, sposato, titolare di una ditta edile di Montefranco che aveva da poco ricevuto in appalto i lavori di ristrutturazione di un capannone di via dei Funari, nella zona industriale di Orvieto.

Boccanera, ieri pomeriggio, insieme al cognato e un altro operaio stava effettuando un sopralluogo sul cantiere in allestimento.  L'uomo, secondo le prime ricostruzioni, è salito sul tetto dello stabilimento, sulla parte più bassa della copertura, quando sembra che sia inavvertitamente scivolato e, una volta perso l'equilibrio, sarebbe caduto all'indietro sfondando con la schiena l'eternit che riveste la struttura.  Un volo di otto metri che l'ha fracassato al suolo, all'interno del capannone, senza lasciargli scampo alcuno. 

Soccorso dal 118, l'artigiano è spirato presso il pronto soccorso dell'ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto pochi minuti dopo, per i terribili traumi interni riportati.   Ad assistere alla scena, attonito, ci sarebbe stato soltanto l'operaio, mentre il cognato, al momento della tragedia, secondo quanto riferito dalla polizia che conduce le indagini, si era momentaneamente assentato per una commissione.  "In un attimo è salito sul tetto e un attimo dopo è sprofondato" ha raccontato più tardi il parente sul posto. 

Lo stabile, un ex laboratorio per la produzione di pangrattato dell'imprenditore orvietano Violini, è stato acquistato circa tre mesi fa da una società immobiliare romana che acquista, ristruttura e rivende stabilimenti industriali. 

Il cantiere di Fontanelle di Bardano non era ancora aperto.  Il sopralluogo di ieri, col ponteggio tuttora in allestimento, doveva servire a verificare meglio le condizioni della struttura e decidere sulle modalità con cui procedere a giorni con i lavori.  Lo stabilimento è stato posto immediatamente sotto sequestro dagli agenti della polizia del commissariato di Orvieto che, coordinati dalla procura, hanno in carico le indagini.  Gli inquirenti sono al lavoro per capire l'esatta dinamica dell'infortunio mortale e soprattutto per verificare se la tragedia avvenuta ieri poteva in qualche modo essere evitata.  

L'attenzione della polizia, secondo quanto riferito, sarebbe rivolta in particolare ad appurare la correttezza delle modalità d'appalto, più nello specifico, per quanto riguarda la presenza o meno di un responsabile dei lavori della ditta committente.  I familiari della vittima, intanto, hanno già interessato un legale per verificare ogni singolo aspetto di quanto accaduto. 

   

 

 

Pubblicato il: 19/09/2007

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