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Orvieto. Rischia di finire sotto il treno e nessuno lo soccorre nella stazione deserta

Durante la notte la stazione orvietana è abbandonata a se stessa e priva di qualsiasi servizio. La questione è al centro da tempo anche delle proteste di molti pendolari e frequentatori dello scalo orvietano

ORVIETO - Rischia di finire sotto il treno e nessuno lo soccorre, nella stazione deserta. Poteva trasformarsi in una tragedia la brutta disavventura toccata ad un settantaduenne lunedì notte, sul primo binario dello scalo orvietano.  L'uomo, diretto a Bologna, intorno alle 22,45 stava salendo sull'EuroNight Capri quando il convoglio è partito sotto i suoi occhi: l'anziano l'ha perso nell'andirivieni cui è stato costretto per far salire a bordo tutte le sue valigie.  Quando poi è stato il momento di salire sul treno, l'anziano sarebbe inciampato nello scalino del convoglio che si chiude automaticamente al momento della partenza.  

"Senza le scarpe, tutto malconcio e graffiato".  Così l'anziano, in stato confusionale, si è presentato al buffet della stazione dove è stato soccorso dal gestore.  Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato, mentre - secondo quando riferito dalla polizia - non si è reso fortunatamente necessario l'intervento del 118. 

Le valigie dell'uomo sono state bloccate allo scalo di Bologna, su segnalazione alla polizia ferroviaria.  Come noto, da tempo la stazione orvietana di notte "chiude": chiude la biglietteria, non è in servizio la polfer e neanche il capostazione.  Così accade che per far fronte alle varie ed eventuali emergenze resta come punto di riferimento soltanto il bar, quasi sempre aperto. "Non si può lasciare deserta di notte una stazione come quella di Orvieto, capisco la politica di risparmi di Trenitalia ma allora, lo dico per assurdo, sarebbe più coerente chiuderla" dice il gestore del buffet.  La questione è al centro da tempo anche delle proteste di molti pendolari e frequentatori dello scalo orvietano.  

Pubblicato il: 19/09/2007

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