Festival Valentiniano 2007. Successo per Michail Lifits al concerto di inaugurazione

di Santina Muzi

Applausi senza fine per il bravissimo pianista Michail Lifits che domenica 16 settembre al ridotto del teatro Mancinelli ha inaugurato la serie di concerti della XXII edizione del Festival Valentiniano 2007.

Già nel corso della conferenza stampa del 12 settembre Carlo Frajese, presidente e direttore artistico del festival, ne aveva parlato con grande entusiasmo creando l'atmosfera dell'attesa.

Pochi e convenevoli gli applausi d'incoraggiamento che hanno accolto il musicista, un biondino vestito di nero dall'aspetto troppo giovane.

Michail Limits, completamente preso, si è concentrato sul pianoforte nell'esecuzione di due esercizi di Scarlatti, autore felice per eccellenza.

Gli applausi sono stati scroscianti.

La grande sensibilità del pianista ha coinvolto il pubblico in un afflato crescente.

Le musiche di Beethoven e Liszt seguite con il fiato sospeso, i salti sulla tastiera, il tocco da lieve a possente e maestoso, il bis inevitabile richiesto a furia di applausi, hanno concluso festosamente la giornata inaugurale.

"Il festival non è fatto per le star"-  aveva detto il maestro Frajese- . Il Festival è un trampolino di lancio. L'osservazione del Ministero che in questo festival non ci sono celebrità è un'affermazione volgare. Il festival dev'essere uno spazio per creare. E' per questo motivo che i concerti sono tenuti da persone non ancora conosciute. Lifits ha una grande tecnica. Acquistare una grande tecnica è appannaggio di un grande musicista."

Con la splendida esecuzione Michail Lifits, originario del Turkestan, ha dato ragione alla decisione di Frajese di dare spazio ai giovani. I migliori.

Il pianista Antonio Andaloro, che aveva debuttato con l'edizione del Festival Valentiniano 2001, attualmente collabora stabilmente con i Berliner.

 Appuntamento per sabato 22 alle 18,30, con "Parle-moi d'amour", les chansonnettes du Café Chantant.