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Baracche e ripetitori illegali, giro di vite dell'amministrazione

Desideri: "Non ci saranno più deroghe se entro la fine dell'anno, l'Amministrazione non vedrà segnali di attenzione da parte dei cittadini, partiranno contravvenzioni e denunce"

foto di copertina

ORVIETO - Parabole e baracche "illegali", scattano le ingiunzioni e le denunce. A dire basta ai ripetitori posizionati irregolarmente nel centro storico e alle baracche abusive nel suburbio (scempi ampiamente documentati da OrvietoSì e da Il Giornale dell'Umbria nei mesi scorsi) è l'assessore all'Ambiente e Urbanistica, Nazzareno Desideri. "Non ci saranno più deroghe - dice Desideri - se entro la fine dell'anno, l'Amministrazione non vedrà segnali di attenzione da parte dei cittadini, partiranno contravvenzioni e denunce".

Restano pochi mesi dunque per ottemperare alle disposizioni del regolamento edilizio: via tutte le "baracche" abusive dai campi prima che arrivino le ordinanze di sgombero e le denunce (si ricade in sanzioni amministrative ma anche nel penale) ma via anche le parabole dalle facciate di palazzi e dai terrazzi.  Esse devono essere collocate "esclusivamente sulle coperture e preferibilmente sulla falda tergale o comunque su falde non prospicienti la pubblica via".  Sulla copertura di ogni edificio è ammessa inoltre "l'installazione di una sola antenna televisiva per ricezioni di tipo tradizionale, o parabole e impianti satellitari, con sistema centralizzato". Stavolta l'assessore sembra intenzionato a far sul serio avendo già più volte stimolato la collaborazione dei cittadini in tal senso. 

Pubblicato il: 18/09/2007

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