Chiesto il processo a due medici per la morte del maresciallo dell'Aeronautica Luigi Riviezzo

ORVIETO - Chiesto il processo a due medici per la morte del maresciallo dell'Aeronautica, Luigi Riviezzo scomparso all'età di cinquantaquattro anni per un malore improvviso a Capodanno del 2005, il giorno dopo essere stato dimesso dall'ospedale di Orvieto.  La procura ha chiuso ufficialmente le indagini, ipotizzando l'omicidio colposo a carico di due professionisti legati alle vicende sanitarie del maresciallo, sofferente di cuore ed operato per un tumore risultato poi inesistente. Si tratta di un chirurgo all'epoca in servizio al "Santa Maria della Stella" e un radiologo perugino.

Le peripezie ospedaliere del maresciallo, che durarono complessivamente sette mesi, si svolsero, infatti, tra gli ospedali di Orvieto e Perugia. A rivolgersi alla magistratura, immediatamente dopo la scomparsa di Riviezzo, furono i familiari dell'uomo, il cui decesso, a ridosso delle dimissioni ospedaliere, era apparso da subito piuttosto anomalo. Il fascicolo passò nelle mani del sostituto Anna Lisa Giusti che, in due anni di indagini preliminari, ritardate in continuazione per i mancati depositi della perizia, ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda. Nel fascicolo, fino a qualche mese fa, compariva anche un terzo indagato che è stato scagionato, appunto dalla perizia tecnica.