Ruba il TIR al padre e ribalta sull'A1

ORVIETO - Doveva fargli compagnia durante il viaggio, invece si è trasformato nel suo rapinatore. Ma c'è qualcosa di più sconcertante nella rapina avvenuta sabato notte sulle corsie dell'A1 che ha portato in manette un serbo - polacco di 22 anni: "vittima e carnefice" erano padre e figlio.  E' così che assume tutta un'altra connotazione, l'arresto eseguito sabato notte dalla stradale di Orvieto a seguito dell'incidente in cui un tir, con autista ubriaco, si è ribaltato nei pressi di Attigliano, rovesciando 200mila euro di marron glacè sulla carreggiata. Il ragazzo, un centinaio di chilometri prima, viaggiava al fianco del padre, un camionista di 61 anni, dipendente di un'azienda dolciaria di Latina, che doveva portare il carico in Francia.

All'altezza di Frosinone, il figlio ha preso a minacciarlo, prima verbalmente, poi con una bottiglia di vetro per farsi consegnare dei soldi. A Roma sud poi la situazione è precipitata: "scendi sennò ti spacco le gambe" avrebbe intimato il ragazzo, dopo essere arrivato alle mani. Costretto ad abbandonare il mezzo, il camionista è stato lasciato a piedi sull'A1 mentre il figlio, già censurato per reati specifici- secondo quanto poi avrebbe riferito l'uomo alla polizia - gli disintegrava il cellulare e se ne andava col tir. L'uomo è stato raggiunto dalla stradale grazie a numerose segnalazioni di automobilisti.

Mentre il figlio, completamente ubriaco, è rimasto vittima dell'incidente nei pressi di Attigliano, ancor prima che la stradale potesse predisporre le pattuglie per dargli la caccia. Il 22enne - I.R. le iniziali - è tuttora ricoverato in stato di arresto al Silvestrini di Perugia per alcuni traumi agli arti inferiori.