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L'assessore regionale Maria Prodi saluta gli studenti umbri

"Agli studenti e agli insegnanti umbri va l'augurio per un anno buono, sereno e gratificante e alla scuola italiana quello di essere sentita e vissuta con rinnovato orgoglio, come una risorsa forte del Paese"

"Agli studenti e agli insegnanti umbri va l'augurio per un anno buono, sereno e gratificante e alla scuola italiana quello di essere sentita e vissuta con rinnovato orgoglio, come una risorsa forte del Paese". E' il saluto che l'assessore regionale all'Istruzione e al Diritto allo studio Maria Prodi rivolge per l'avvio del nuovo anno scolastico.
"Un anno che si preannuncia pieno di sfide - sottolinea l'assessore regionale - Tra le novità introdotte dal ministro Fioroni, la più eclatante sembra essere il ritorno delle tabelline. Non erano sparite, come non erano state eliminate la grammatica, la storia, la geografia, ma adesso si sente l'esigenza di ribadirne l'irrinunciabilità e tornare ad affermare la priorità di uno studio metodico e rigoroso delle basi  delle discipline. La dura lotta al nozionismo - aggiunge l'assessore - ha liberato tanti anni fa la scuola italiana dalla ingenua presunzione che una catasta di mattoni accumulati fosse un edificio. Ma la scuola italiana ha anche rischiato, per contrapposizione,  di costruire velleitari edifici senza materiali, ha esaltato spesso la interdisciplinarietà senza accertarsi che le discipline ci fossero, ha sottovalutato l'importanza  della padronanza dei contenuti, a partire dagli elementi e dai concetti fondamentali".
Per l'assessore regionale, "sarebbe sbagliato pensare che una ventata restauratrice o una nostalgia del buon tempo antico possa riportare la scuola italiana alle funzioni alte a cui oggi è chiamata, a cominciare dalla presa in carico di allievi che sviluppano modalità cognitive, tempi di attenzione, propensioni o insofferenze per le attività molto diverse da quelle dei bambini e dei ragazzi di ieri. Agli insegnanti - prosegue l'assessore Prodi - si chiede oggi un mix di rigore e di creatività, attenzione ai contenuti, ma anche alle grandi sintesi e alle proiezioni del sapere, sensibilità verso il vissuto spesso complicato e difficile dei ragazzi e una capacità di contenimento e di fermezza educativa che difenda i ragazzi stessi da confusione e aggressività".
L'assessore Prodi conclude con i suoi auguri a tutto il mondo della scuola: "A questi insegnanti, che insegnano anche le tabelline, ma che fanno anche molto, molto di più, vanno gli auguri di un anno buono, sereno e gratificante - dice - Ai bambini e ai ragazzi vanno altrettanti auguri sapendo che, come prima di giocare una partita c'è l'allenamento, anche la testa ha bisogno di preparazione: l'intelligenza ha bisogno di sapere, e il sapere di conoscenze".

Pubblicato il: 11/09/2007

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