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Italia Nostra contro la variante di Porano

Lo fa sapere la sezione orvietana dell'associazione

PORANO - Anche per gli organismi nazionali di Italia nostra la nuova strada di collegamento tra il centro storico e le aree di recente espansione prevista dal piano regolatore, è inutile quanto altamente impattante.

Lo fa sapere la sezione orvietana dell'associazione che riferisce della lettera, in proposito, invitata dal presidente nazionale di Italia nostra, Giuseppe Losavio al sindaco Enrico Brugnoli.

L'associazione, nel riprendere sostanzialmente le critiche già mosse dalla locale sezione, si candida anche quale interlocutore per individuare eventuali soluzioni alternative.

Segue il testo della lettera.

Al Sindaco del
Comune di Porano
Dottor Enrico Brugnoli
05100 Porano (TR)
e p.c. Al Presidente della
Regione Umbria
Dott.ssa Maria Rita Lorenzetti
Palazzo Donini
Corso Vannucci, 96
06121 Perugia
Al Presidente della
Provincia di Terni
Avv. Andrea Cavicchioli
Via della Stazione, 1
05100 Terni
Al Soprintendente per
i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico
Artistico e Etnoantropologico
Arch. Maurizio Galletti
Via Ulisse Rocchi, 71
06123 Perugia
Roma, 6 Settembre 2007
n. U/9508

Egregio Signor Sindaco,
Voglio esprimerLe il fermo e totale dissenso di Italia Nostra alla previsione nel nuovo PRG di Porano di una nuova strada di collegamento tra il centro storico e le aree di recente espansione.
Il nuovo tracciato viario, infatti, costituirebbe una pesante alterazione degli indubbi valori paesaggistici e culturali che il centro antico di Porano oggi rappresenta, valori non a caso sottoposti a tutela paesaggistica ai sensi del D.Lgs 42/04 art.142 let. c.
A rinforzare la nostra posizione sono le argomentazioni sollevate dalla sezione di Orvieto, che brevemente riassumo:
- la nuova strada appare eccessiva rispetto ai carichi di traffico attuali e ipotizzabili
per il futuro;
- il tracciato ipotizzato, che corre su viadotto per superare il forte dislivello nell'area del 'Pisciarello', necessita di un terrapieno a ridosso del margine del centro antico in una zona soggetta a smottamenti e frane e, quindi, geologicamente molto dissestata;
- il tracciato viario, infine, rischia di attrarre nuove ulteriori trasformazioni ed dificazioni in quell'area verde che ha finora preservato i margini del centro storico.
Nel ribadire la più ferma contrarietà a tale realizzazione, perché urbanisticamente nutile e di forte impatto ambientale, Italia Nostra si rende disponibile a partecipare, elle sedi deputate e con gli Enti e le Istituzioni preposte a deliberare in merito alla iabilità cittadina (Soprintendenza, Regione, Provincia, Comune, altri), ad incontri e dbattiti ed a prendere visione e discutere eventuali soluzioni alternative.
Cordiali saluti,
Il Presidente
Dott. Giovanni Losavio

Pubblicato il: 08/09/2007

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