Sottratti 46mila euro dalle casse dell'ospedale di Orvieto

di Redazione

Avrebbe sottratto dalle casse dell'ospedale di Orvieto 46 mila euro frutto dei pagamenti del ticket una quarantanovenne responsabile della cassa ticket dello stesso ospedale, che è stata arrestata dalla polizia giudiziaria in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dalla locale procura della Repubblica. E' accusata di peculato. Alla donna, incensurata, sono stati ora concessi gli arresti domiciliari in attesa dell' interrogatorio di garanzia previsto nei prossimi giorni. L'ammanco dalle casse sarebbe stato appurato dalla direzione sanitaria dell' ospedale di Orvieto alla fine del 2002 quando i dirigenti avevano verificato il mancato versamento mensile di alcune consistenti quote provenienti dal pagamento dei ticket sanitari. L' impiegata non aveva saputo spiegare i motivi del "buco" alla commissione disciplinare del nosocomio che aveva quindi deciso di sospenderla dal servizio per un mese.

Gli accertamenti della magistratura, che sul caso ha aperto un fascicolo giudiziario seguito dal procuratore capo Calogero Ferrotti, hanno successivamente portato all' arresto della donna che in quattro mesi avrebbe tenuto per sé, come detto, circa 46 mila euro. Sono ora in corso anche altri controlli per verificare se sia stato prelevato denaro anche dalla cassa del "Punto giallo" dell' ospedale di Orvieto, il servizio informatico per la prenotazione di esami specialistici, di cui soltanto l'arrestata possedeva le chiavi.