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Piscina comunale chiusa tutta l'estate per lavori. Mai iniziati

Monta la rabbia delle associazioni sportive. E l'attesa convenzione tra il Comune e la guardia di Finanza per l'apertura al pubblico della piscina dell'ex Smef non pare ancora destinata a vedere la luce. Ma ci sarebbe altro...

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di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Piscina comunale chiusa per tutta l'estate, per lavori mai partiti: monta la rabbia delle associazioni sportive.  A due mesi di distanza dalla chiusura della struttura che aveva suscitato tante polemiche, l'annunciato e improrogabile cantiere per il rifacimento del tetto dell'impianto non è stato ancora aperto.

 

 "Non hanno pensato minimamente di consultarci sul periodo migliore per stabilire la chiusura - ribadisce Donatella Bartolini della Nuoto '97 -. Lo abbiamo saputo il giorno prima che chiudesse tramite due righe esposte in bacheca".  E adesso che la chiusura si è rivelata, per giunta, almeno a tutt'oggi, completamente inutile, l'indignazione si fa sentire a maggior ragione.  Anche perché, in questo modo, si allunga il periodo d'inattività della struttura.  

 

E se per l'estate molte associazioni si sono "salvate" appoggiandosi alle piscine all'aperto del comprensorio, per l'autunno - inverno il problema diventa anche più grosso.  "A breve ricomincerà la preparazione - osserva Bartolini - e saremo costretti a spostarci con grandi sacrifici.  Chi a Grotte di Castro, chi a Chianciano".  Sì, perché l'attesa (ormai da anni) convenzione tra il Comune e la guardia di Finanza per l'apertura al pubblico della piscina dell'ex Smef non pare ancora destinata a vedere la luce.

 

 "E' praticamente pronta - ha ribadito il sindaco in uno degli ultimi consigli comunali - c'è soltanto la difficoltà da parte della guardia finanza a reperire i fondi necessari alla gestione".  Questo sarebbe effettivamente il punto: gli oneri di gestione.  Solo che su queste spese sembra, in realtà, che non ci sia completo accordo tra Comune e Guardia di finanza, su chi debba accollarsele e in quali percentuali. Così il tempo passa e la convenzione resta nel cassetto.  Alcune associazioni sportive del nuoto, però, sono stanche di questo rinviare la questione da una stagione all'altra. 

 

Al punto che quest'anno che la vicenda è stata portata all'esasperazione dalla chiusura della piscina comunale, dopo aver avuto una serie di colloqui con l'Amministrazione, starebbero cercando un confronto diretto con la guardia di finanza per capire i termini esatti della questione.

 

Perché, per risolvere il problema, non sia necessario attendere la riapertura della piscina comunale.  A questo proposito, quanto ai lavori mai partiti, il Comune adduce come motivazione alcuni "ritardi nella fornitura dei materiali".  Ovviamente le associazioni replicano che la chiusura poteva allora scattare quando effettivamente ci fosse stata la certezza di partire con i lavori.  Ma il problema sarebbe a monte.  Secondo indiscrezioni, il Comune, infatti, si sarebbe comunque ritrovato a chiudere la struttura a giugno in quanto, prevedendo i lavori, in sede di razionalizzazione delle spese in bilancio, avrebbe dimezzato gli stanziamenti destinati alla gestione della piscina. Insomma, lavori o non lavori, Il Comune da giugno in poi non avrebbe comunque più potuto garantire il servizio.

Pubblicato il: 30/08/2007

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