Morto per overdose. Oggi l'autopsia

ORVIETO - Sarà eseguita stamani l'autopsia sulla salma di C.P., il trentasettenne di Orvieto scalo scomparso domenica mattina probabilmente a causa di una dose letale di stupefacenti.  Toccherà al medico legale nominato dal tribunale stabile le esatte cause del decesso e l'orario della morte che pare collocarsi poche ore prima il ritrovamento del corpo.  L'uomo - un passato con qualche problema di droga che sembrava ormai da diverso tempo alle spalle - è stato ritrovato senza vita intorno a mezzogiorno dal fratello nel suo appartamento di via Salvatori, allo Scalo.

I carabinieri, in attesa dei risultati autoptici, hanno comunque già dato il via alle indagini per cercare di individuare chi potrebbe aver ceduto la sostanza stupefacente killer al trentasettenne.  

A marzo scorso per questo reato che il codice indica come "morte come conseguenza di altro reato" era finito in manette un fabrese di trentanove anni A.P., disoccupato e già noto alle forze dell'ordine per reati legati agli stupefacenti.  Sei mesi prima aveva venduto la dose che aveva procurato la morte di C.D.M., quarantacinque anni di Castiglion del Lago, ospite in quei giorni di settembre da alcuni parenti di Montegabbione. Il suo era sembrato un tragico incidente di motorino che gli aveva spezzato l'osso del collo.  Ma dall'autopsia si venne a sapere che l'uomo aveva sbandato, proprio mentre andava in overdose. 

E' passato invece più di un anno orami dall'ultima overdose ad Orvieto.  Nell'aprile dello scorso anno era toccato a R.C., trentatrè anni di Ciconia.  Venne trovato senza vita in un appartamento di via del Macello a Perugia, dove al termine di un percorso di disintossicazione, aveva iniziato a lavorare.