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Mocio. Capoccia non si tocca

Il sindaco di Orvieto interviene sulla richiesta di dimissioni del vicesindaco dalla presidenza dell'ATO avanzata dal dirigente PRC Valentini. Il sindaco richiama la maggioranza all'unità, in "Una fase delicata in cui dovremo dimostrare ai nostri concittadini che superate le difficoltà siamo in grado di essere una classe dirigente per questo territorio"

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ORVIETO - "Marino Capoccia non solo è legittimato a ricoprire i suoi incarichi, ma aggiungo che come vice sindaco ha tutta la mia indiscutibile fiducia che ha guadagnato nei momenti amministrativi più duri di questa consiliatura, quando c'era la necessità di assumersi tutte le responsabilità per uscire dalla fase più difficile".

A prendere la parola sull'"incompatibilità" chiamata in causa dal dirigente del Prc Valentini per Capoccia (presidente Ato, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici) è il sindaco Mocio stesso che, in un lungo intervento, difende "a spada tratta" il componente di spicco della sua giunta.  "Momenti - vuol aggiungere anche Mocio, nel tessere le lodi del politico e della persona - in cui era forse più facile pensare al proprio futuro politico (e io dico illudendosi) che all'interesse primario della città (che chi crede nello spirito di servizio non può mai mettere in subordine)".  

La polemica innescata dal Prc spinge il sindaco anche ad "inviare un richiamo a tutti quelli che hanno a cuore le sorti del lavoro che abbiamo prodotto. Un lavoro duro portato avanti in una situazione estremamente difficile, sia in termini di risorse finanziare, sia di quadro politico". "Oggi quel lavoro, che è stato possibile anche grazie ad una legge che mette al riparo i sindaci dalle continue fibrillazioni politiche - ammette Mocio - è condiviso (perché tutto approvato dal consiglio e dalla giunta comunale) e, soprattutto, è in fase attuativa. Fra qualche giorno si aprirà una nuova fase di lavoro fortissima, dopo un'estate di grande attività. Una fase delicata in cui dovremo dimostrare ai nostri concittadini che superate le difficoltà siamo in grado di essere una classe dirigente per questo territorio".

Pubblicato il: 26/08/2007

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