Pronto il programma di 'Orvieto con Gusto' 2007

ORVIETO - Tutto pronto per "Orvieto con Gusto 2007", il prestigioso evento enogastronomico umbro che, nato nell'ottobre 1997, celebra da sabato 29 settembre a domenica 7 ottobre la sua XI edizione.  

Una settimana lunga, quella di "Orvieto con Gusto 2007", ricca di iniziative ed eventi: dagli incontri degustativi alla "Vineria delle buone lettere",  alle cene con prodotti di presidio e tentazioni letterarie o multimediali delle "Serate Golose", dalla preziosa esposizione di frutta in cera Garnier Valletti al palazzo del Gusto, alle visite e alle degustazioni guidate nelle migliori fattorie dell'Orvietano, dalla "tavola rotonda di Cittaslow" alla novità del percorso "Visitando e degustando" nei sotterranei del pozzo della Cava.  

Classico irrinunciabile sarà, come sempre, la storica passeggiata "A spasso con Gusto" di sabato 6 e domenica 7 ottobre.  Accanto al classico, nello stesso week end, una novità assoluta: "L'arte, la storia e il vino" al museo Faina, tra il fascino della cultura materiale della civiltà Etrusca e le raffinatezze delle muffe nobili raccontate e offerte in degustazione dagli stessi produttori.  

L'antica Etruria irromperà ancora in una "Serata etrusca" di colloqui e letture prevista per giovedì 4 ottobre, con gli avventurosi partecipanti ad uno dei viaggi di Rai Radio3 diretti da Sergio Valzania che, proprio in quei giorni, toccherà il territorio orvietano.  Ma la novità più attuale e intrigante è, tra gli eventi clou, il ciclo d'incontri e degustazioni dedicato ai Balcani: "Come sono i serbi slow".  

"Aver collegato felicemente la cultura antica, etrusca, delle nostre terre all'attuale produzione di alto livello dei prestigiosi vini muffati; aver nello stesso tempo voluto aprire, su iniziativa del palazzo del Gusto, alle culture materiali delle terre a noi poco conosciute, come la Serbia, segue una finalità precisa - spiega l'assessore ai Grandi Eventi, Pirkko Peltonen - quella di distinguere l'evento "Orvieto con Gusto" da altri eventi enogastronomici che si susseguono in Italia. Unire, cioè, ad Orvieto la cultura e il piacere del palato; promuovere il cammino delle qualità Slow - buono, pulito, giusto - oltre i confini."