Una poltrona per tre

ORVIETO - Una "poltrona" per tre.  La nascita del gruppo consiliare del Pd, annunciato in questi giorni da Gambetta (Ds) e Meffi (Dl), porta con sé, oltre alla citata "comune piattaforma politica" e il "percorso condiviso", anche una battaglia, senza esclusione di colpi, per il nome di colui che rivestirà il ruolo di capogruppo in Comune. Sulla figura non c'è ancora un accordo e, ufficialmente, ci si limita a dire che "non se n'è ancora parlato". 

Ma sotto le frasi di circostanza, si cela una situazione di grande effervescenza.  A contendersi il ruolo di primo piano sono, infatti, sia Massimo Gambetta, attuale capogruppo dei Democratici di sinistra, sia il capogruppo della Margherita, Roberto Meffi, e, ancora, il consigliere Marco Frizza.  Quest'ultimo, dalla primavera scorsa, ha svolto il ruolo di coordinamento tra i due grandi partiti, in funzione proprio del costruendo partito democratico.  Le tensioni, come è facile immaginare, non mancano.  

E a queste, tra l'altro, si associano anche quelle di chi, sempre in funzione del Pd, dovrà lasciare le commissioni comunali.  Strapuntini, certo, ma comunque incarichi da dividere, con un occhio inevitabilmente attratto all'indietro, verso i "vecchi" partiti d'origine e uno, necessariamente, rivolto al nuovo che vuole Ds e Dl tutti sotto la stessa casa.  I nodi dovranno sciogliersi tutti prima di ottobre.  

Intanto, dentro il nuovo potenziale soggetto, sembrano già essersi iniziate ad individuare quelle che oggi sono semplici intese e che domani potrebbero anche costituire vere e proprie correnti. In particolare i "margheriti" Meffi - Mocio da un lato, l'asse Frizza - Capoccia da un altro e l'intesa Gambetta - Stella da un altro ancora.