Trovata refurtiva degli ultimo colpi ad Orvieto

Personal computer, server, gruppi elettrogeni, demolitori, pompe a motore e altro materiale elettrico, tutto perfettamente imballato e sigillato, pronto per essere rivenduto al mercato nero. E' la refurtiva, per un valore totale di circa 25mila euro, recuperata dai carabinieri di Orvieto e restituita ai diretti interessati in seguito alla violenta ondata di furti che si è abbattuta, soprattutto nelle ultime due settimane, nell'Orvietano. Il malloppo era stato il provento di una serie di colpi messi a segno dai ladri lo scorso fine settimana ( la notizia si è appresa solo ieri) nella zona tra Fontanelle di Bardano e Rocca Ripesena. Ad essere entrata nel mirino dei ladri, per la terza volta consecutiva, di nuovo la cantina Cardeto dalla quale, proprio domenica, erano stati trafugati altri computer all'interno degli uffici. Lo stesso era successo allo stabilimento dell'acqua Panna, sempre nella zona industriale di Bardano, dalla quale i ladri avevano rubato altri computer ed alcuni attrezzi che si trovavano nel piazzale. I malviventi poi hanno spostato il loro obiettivo su alcune abitazioni nella zona della Rocca impossessandosi di altro materiale elettrico. Il tutto per un valore complessivo di circa 50milioni delle vecchie lire. La refurtiva, in seguito ai controlli effettuati dai carabinieri di Orvieto, è stata rinvenuta, perfettamente conservata, sotto il ponte dell'autostrada, neanche troppo nascosta, a pochi metri dal locale Maracuja lungo la Statale 205. Data la conservazione del materiale, si suppone che i malviventi la volessero rivendere al mercato nero.