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PRG. La variante balneare

Il comitato dell'Umbria-Tuscia dell'Associazione per la tutela dei beni ambientali e del paesaggio chiede con un alettera la sindaco che si creino le migliori condizioni di partecipazione

Piano regolatore generale: occhio non vede, cuore non duole. E' tenendo fede a questo famoso detto che il comitato dell'Umbria-Tuscia dell'Associazione per la tutela dei beni ambientali e del paesaggio interviene, con una lettera aperta indirizzata al sindaco di Orvieto Stefano Mocio, sulle modalità con cui verrà reso pubblico il Prg martedì  prossimo.

"Manifestiamo la nostra perplessità - scrivono - sulla scelta dei tempi per l'avvio dell'iter partecipativo che rappresenta peraltro un'abitudine per noi incomprensibile. Riteniamo - affermano - per una corretta partecipazione, che bisognerebbe produrre questi atti in altro periodo dell'anno, quando la presenza dei cittadini e dell'organico amministrativo sono a regime". Sempre nell'obiettivo di favorire una migliore partecipazione, tra le richieste dell'associazione, c'è anche quella di promuovere un incontro pubblico "nel quale - ribadiscono - i responsabili politici, i progettisti e i tecnici estensori o collaboratori possano chiarire dettagliatamente alla comunità le scelte, le ragioni, le motivazioni che hanno determinato le soluzioni adottate". "Riteniamo inoltre - chiosano dall'Associazione - che questa iniziativa debba svolgersi all'inizio del periodo della pubblicazione in modo da poter funzionare con beneficio ai fini dell'eventuale proposta di contributi migliorativi e osservazioni".

 Di seguito la lettera integrale del comitato a firma dell'archgitetto arch. Pier Paolo.

"Egregio Signor Sindaco,

 

Le indirizziamo queste righe in forma di lettera aperta, volendo dare diffusione, nell'interesse generale, alla nostra proposta anche presso gli organi di informazione.

 

L'occasione ci è offerta dalla (prossima) pubblicazione della variante al PRG recentemente adottata dal Comune, per manifestare, anzitutto, la nostra perplessità sulla scelta dei tempi per l'avvio dell'iter partecipativo, che rappresenta peraltro una abitudine per noi incomprensibile.

Infatti, pur non avendo effettuata una ricerca dettagliata, riteniamo di poter affermare che, come in questo caso, la pubblicazione degli atti urbanistici avviene abitualmente coinvolgendo il mese di agosto, periodo notoriamente centrale per la villeggiatura da parte dei cittadini, e di ridotta capacità lavorativa per la presenza del personale negli uffici.

Riteniamo, per una corretta partecipazione, che bisognerebbe produrre questi atti in altro periodo dell'anno, quando la presenza dei cittadini e dell'organico amministrativo sono a regime.

 

In secondo luogo, sempre per la migliore comprensione degli atti da parte di tutti e la migliore partecipazione, Le chiediamo di promuovere un incontro pubblico, non appena gli atti siano pubblicati, nel quale i responsabili politici e i progettisti e i tecnici estensori o collaboratori possano chiarire dettagliatamente alla comunità le scelte, le ragioni, le motivazioni che hanno determinato le soluzioni adottate, oltre evidentemente a descrivere le stesse. Con l'occasione si potrà rispondere alle eventuali domande o richieste di chiarimento nel merito degli argomenti trattati.

Vogliamo promuovere questo comportamento per elevare il processo partecipativo così determinante in rapporto alla importanza del tema "Assetto del territorio e Paesaggio".

 

L'iniziativa dovrebbe naturalmente essere annunciata sulle fonti di informazione e tramite manifesti, in modo da garantirne la massima diffusione e la riuscita stessa.

 

Riteniamo che questa iniziativa debba svolgersi all'inizio del periodo della pubblicazione in modo da poter funzionare con beneficio ai fini della eventuale proposta di contributi migliorativi e osservazioni".

 

Pubblicato il: 05/08/2007

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