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Consorzio "Crescendo" approvate alcune modifiche allo statuto

Invito alla Giunta di proporre la limitazione del numero dei membri del CdA e delle indennità

La discussione sulle modifiche allo statuto del "Consorzio Crescendo" ha consentito al Consiglio provinciale di formulare un giudizio sull'attività di questo organismo e, più in generale, di intervenire in maniera concreta nel dibattito in atto sui costi della politica. In particolare i rappresentanti dei vari schieramenti si sono soffermati su una novità introdotta nel nuovo statuto, quella, cioè, di poter portare il numero dei membri del CdA del "Crescendo" dagli attuali 5 fino ad massimo di 9. Sia dai banchi del centrosinistra che da quelli del centrodestra si è levato un coro di inviti alla Giunta provinciale affinché, in sede di Assemblea del Consorzio, si faccia promotrice della proposta di limitare al massimo il numero dei consiglieri, "dando, così -è stato sottolineato- un segnale concreto di razionalizzazione ed efficienza". Discordanti, invece, i giudizi sull'attività del "Consorzio", giudicata positivamente dai consiglieri Roberto Montagnoli (DS), Leo Venturi e Roberto Forbicioni (Sin.Dem.) che ne hanno sottolineato la validità, soprattutto per il fatto che consentono ai piccoli comuni di incidere positivamente sullo sviluppo generale del proprio territorio. "Occorre rafforzare questa esperienza  -hanno affermato-  evitando sovrapposizioni di competenze. Il "Crescendo" potrebbe rappresentare il primo passo per arrivare ad uno strumento unico di promozione e sviluppo del territorio su base provinciale". Di segno contrario l'intervento del capogruppo di AN, Mario Montegiove, il quale ha detto che "i risultati conseguiti non sono stati certo positivi. Non vediamo l'utilità di questo organismo a gestire lo sviluppo economico. Propongo la sua liquidazione". Entrando nel dibattito, il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, ha sottolineato la validità degli elementi introdotti nel nuovo statuto, "che  -ha detto tra l'altro- consentono al Consorzio di produrre uno scatto in avanti rispetto all'attività di promozione e di sviluppo. L'adozione di nuove tecnologie avanzate, come la connettività telematica, la distinzione del fondo ordinario da quello di rotazione, i controlli, l'attività di coordinamento e marketing delle aree industriali del territorio costituiscono fattori estremamente positivi". A conclusione del dibattito l'assessore provinciale alle "Attività produttive", Carlo Ottone, ha proposto al Consiglio di adottare un ordine del giorno di accompagnamento con il quale vengono recepite le dichiarazioni del presidente e gli si dà mandato "di procedere alle opportune verifiche e di riferire allo stesso Consiglio all'esito delle modifiche normative circa la composizione dei CdA delle società partecipate contenute nel "Decreto Lanzillotta", che riguardano il settore in relazione all'attività che verrà svolta dal Consorzio anche a seguito dell'ingresso di altri comuni e delle implementazioni delle sue funzioni".
La votazione sull'odg e sulle modifiche ha fatto registrare 14 voti favorevoli del centrosinistra e 5 voti contrari del centrodestra. Le principali novità introdotte nel nuovo statuto riguardano: la realizzazione della connettività telematica a servizio di Enti ed imprese, la promozione dello sportello unico di servizio alle imprese, l'attivazione di strumenti tendenti al coordinamento con altri territori, la possibilità per ogni Comune di aderire al "Consorzio" versando 1 euro per ogni abitante, la divisione fra fondo ordinario e di rotazione, la possibilità di aprire il CdA ad un limite massimo di 9 membri.

 

Pubblicato il: 05/08/2007

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