La Torre del Moro chiama a raccolta gli orvietani. Alle quattro di mattina

Alle quattro e mezza di ieri mattina la campana civica ha chiamato a raccolta gli orvietani.

Per un ora il suono del "campanone", che annuncia tradizionalmente la convocazione del Consiglio comunale e i momenti topici della vita cittadina, ha tenuto svegli i cittadini della rupe, molti preoccupati che fosse accaduto qualche evento straordinario, terremoto, fuoco, guerra. Tanto preoccupati che quando intorno alle 5,30 è accorsa la responsabile della Torre, allertata dal Servizio manutentivo comunale, un crocchio sostava sotto la torre in attesa di conoscere il pericolo che veniva segnalato. Si racconta l'inusuale accensione della luce nelle case e il moltiplicarsi dell'attenzione fino a divenire in molti vera  preoccupazione.
Ma a chiamare all'arme l'orvietano addormentato  non era il presidente Gialletti o il sindaco Mocio, non c'era incendio né terremoto, semplicemente il ricevitore che "comanda" la campana aveva ricevuto un impulso falso, un'onda radio o il segnale di un cellulare. L'ufficio tecnico del Comune ha presupposto che queste siano state le cause, ma non sono scientificamente rilevabili.  Ora funziona tutto bene, ma il fenomeno potrebbe verificarsi di nuovo.