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I cinghiali minacciano la raccolta delle uve

L'Unione Agricoltori torna a denunciare l'aumento della presenza di cinghiali nelle campagne orvietane. Addirittura si prospettano situazioni gravissime che potrebbero pregiudicare la stagione a venire

ORVIETO - Raccolta delle uve e dei prodotti agricoli a rischio, Unione Agricoltori torna a denunciare l'aumento della presenza di cinghiali nelle campagne orvietane. Addirittura si prospettano situazioni gravissime che potrebbero pregiudicare la stagione a venire. "Abbiamo più volte sollecitato un intervento delle autorità competenti per risolvere, o quanto meno ridurre, i danni previsti - tuonano dalla Confagricoltura - ma gli abbattimenti selettivi, unica misura utilizzata fino a questo momento, si sono mostrati assolutamente inefficaci per risolvere i problemi dei coltivatori". Ma la soluzione auspicata dall'Unione Agricoltori è ben diversa da quella finora messa in atto e consisterebbe nell'autorizzare i proprietari a cacciare gli animali all'interno delle proprie aziende durante tutto l'anno. "Solo in questo modo - sostengono - si avrebbe la possibilità di ridurre ragionevolmente il numero della selvaggina e di proteggere i raccolti". Una misura che, oltre a ridurre in maniera consistente i danni prodotti sui raccolti dai cinghiali, porterebbe enormi vantaggi economici per le casse dell'amministrazione regionale "che ha sempre più difficoltà - denunciano - a reperire e stanziare fondi per il risarcimento dei danni subiti dalle nostre aziende con conseguenti lungaggini per il pagamento degli stessi. Ad oggi, infatti, gli agricoltori devono ricevere ancora il risarcimento dei danni subiti negli anni 2004 e 2005". Anche se, il rimborso dei danni "sempre sottostimato oltre che tardivo - sottolineano dalla Confagricoltura - non è assolutamente da considerare come rimedio al problema, in quanto un compenso monetario non può sostituire la produzione, soprattutto nelle aziende vitivinicole". Il problema, quindi, continua ad esistere e, quel che è peggio, "viene colpevolmente sottovalutato".

 

Pubblicato il: 30/07/2007

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