AN: 'Inchiesta sui rifiuti, no al colpo di spugna della prescrizione'

ORVIETO - Inchiesta sui rifiuti: no al colpo di spugna della prescrizione, si inizi il processo quanto prima.  A chiederlo è il consigliere regionale di An, Alfredo De Sio che punta l'indice contro il rischio prescrizione per una parte dei reati contestati agli 11 imputati dell'inchiesta su "Le Crete".

 "Gli organi preposti - è l'auspicio di De Sio - operino per un anticipo delle udienze, evitando che tra qualche mese qualcuno si accorga, come se nulla fosse, che i termini sono scaduti".  I reati cui fa riferimento il consigliere regionale sono alcune violazioni del decreto Ronchi.  Non tutte, infatti, sono soggette a prescrizione così come non lo sono la maggior parte dei reati contestati che vanno dal traffico di rifiuti, al falso, all'abuso d'ufficio.  

"Migliaia di tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania spesso anche di natura pericolosa e tossica - commenta ancora l'inchiesta il consigliere di An - sono finiti nella discarica di Orvieto, senza alcuna autorizzazione e gli umbri e gli orvietani in particolare hanno il diritto di sapere chi siano i responsabili di quanto accaduto. Chiediamo -aggiunge - che la presidente Lorenzetti che presiedeva l'esecutivo in quel periodo e da sempre silente su questo argomento, reclami lo svolgimento immediato del processo contro ogni rischio di prescrizione, per ridare certezza al diritto e fiducia ai cittadini".  

Intanto oggi in aula, per l'inchiesta, si concluderà la formazione del fascicolo per il dibattimento. Il pm Ferrotti - titolare fin qui dell'inchiesta - aveva già anticipato, in sede di rinvio a giudizio, che avrebbe richiesto di anticipare l'inizio del processo fissato per il 13 dicembre.