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NOTIZIE CORSIVI

Rassegna nazionale di teatro amatoriale 'Stella d'Oro'. Il programma

Ad Allerona dal 28 luglio al 11 agosto. Terzo Premio Giancarlo Pancaldi

11^ Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale Premio "Stella d'Oro"

3° Premio Giancarlo Pancaldi

Allerona (TR) 28/7 - 11/8/2007

 

Calendario delle rappresentazioni

 

Sabato 28 luglio

Teatro dell'Accadente di Forte dei Marmi (LU)

in "Eva contro Eva" di Mary Orr regia di Salvatore Pagano

 

Domenica 29 luglio

Vito Longo di MILANO in "Diciannove" di Vito Longo

Testo vincitore del 1° Premio per testi di monologhi

 

Lunedì 30 luglio

Compagnia Il Gorro di Passignano sul Trasimeno (PG)

in "La gatta sul tetto che scotta" di Tennesse Williams regia di Roberto Carloncelli

 

Mercoledì 1 agosto

Compagnia Ma chi m'o 'ffa fa di Giugliano in Campania (NA)

in "Non si può mai sapere" di Luciano Medusa regia di Ciro Cirillo e Alfredo Scarpato

 

Venerdi 3 agosto

Premio "Stella d'Argento" dedicato ai monologhi

Nadia Tiezzi di Castel Viscardo (TR)

in "Madonna Antonia, il bianco e il nero" di Franco Tiberi e Andrea Brugnera

Maurizio Vallesi di MACERATA

in "Astaroth" di Stefano Benni

Arcangelo Corinti di VITERBO

in "Melahel, l'angelo di Dio che libera da tutti i mali" di Alfonso Antoniozzi

 

Sabato 4 agosto

Filodrammatica Ciccio Clori di Castellana Grotte (BA)

in "Cercasi tenore" di Ken Ludwig regia di Nico Manghisi

 

Domenica 5 agosto

Gruppo Teatrale Primoincontro di BRESCIA

in "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo regia di Gianni Calabrese

replica ad Acquapendente (VT) lunedì 6 agosto

 

Martedì 7 agosto

Compagnia Né arte né parte di Arcidosso (GR)

in "Un giardino di aranci fatti in casa"  di Neil Simon regia di Mario Malinverno

replica ad Acquapendente (VT) mercoledì 8 agosto

 

Giovedì 9 agosto

Compagnia Teatrale Altinate di VENEZIA

in "La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca regia di Riccardo Mangano

 

Sabato 11 agosto

"Dalla Carrà in poi tutto in salita.!!!!!"

di e con Laura Leo

Premiazione con assegnazione delle Stelle d'Oro 2007

 

Ingresso € 7,00                       Ridotto € 5,00

Abbonamento € 40,00             Ridotto € 30,00

Riduzione per ragazzi da 15 a 18 anni, soci Pro Loco e soci COOP

 

Sabato 28 Luglio

Teatro dell'Accadente di Forte dei Marmi (LU)

in "Eva contro Eva" di Mary Orr

regia di Salvatore Pagano

 

 

con:


Margo                   Gabriella Ghilarducci

Eva                         Barbara Pucci

Karen                     Patrizia Pucciarelli

Lloyd                     Alberto Verso

Clement                 Mario Cenni

Brian                      Luca Brozzo

                                              


 

La compagnia: creata nel 1994 a LUCCA, rinasce nel 2004  cambiando sede legale (adesso è a Forte dei Marmi), regista, attori e tecnici. Immutato rimane il presidente e rappresentante legale che da sempre è Gabriella Ghilarducci. Il nuovo gruppo ha già al suo attivo due spettacoli: "Eva contro Eva" di Mary Orr e "I parenti terribili" di Cocteau entrambi per la regia di Salvatore Pagano.  Due storie ambientate negli anni '50, la prima a Broadway e la seconda a Parigi

 

L'opera: La giovane e attraente Eve Harrington si presenta alla famosa diva di Broadway Margo Channing e con finto candore le esprime il desiderio di intraprendere la carriera teatrale sotto la sua guida. Convinta della buona fede della ragazza, Margo l'assume come segretaria. La ragazza si dimostra però fin troppo premurosa e talvolta intrigante, tanto da suscitare la gelosia di Margo nei confronti del proprio uomo, che aveva sorpreso a parlare confidenzialmente con Eve. Successivamente, fingendosi vittima degli isterismi di Margo, Eve ottiene, grazie all'appoggio della moglie del commediografo della diva, di sostituire quest'ultima nel suo ruolo più applaudito. Diviene così, favorita dalle recensioni del critico Addison DeWitt divenuto suo amante, una stella del palcoscenico, offuscando l'astro declinante della rivale. Ma mentre una Margo più serena si dedica con amore al suo compagno con cui decide di convolare a nozze, Eve non sa che sta per essere scalzata dal trono da qualcun'altra. Ispirato ad un romanzo di Mary Orr, The Wisdom of Eve, il regista Joseph L. Mankiewicz, anche sceneggiatore, delinea un ritratto elegante quanto caustico del mondo del teatro, inteso come "covo di serpi". La regia è di una classe sopraffina, i dialoghi sono brillanti e taglienti, la fotografia così fine e controllata che rende perfettamente l'idea dell'atmosfera teatrale, e le interpretazioni tutte di grande livello.

L'autrice: nata nel 1910, si occupa prevalentemente di prosa e narrativa. Ha un´intelligenza pungente e priva di buonismi, che fa di lei una attenta osservatrice e una narratrice efficace e profonda. Alla fine degli anni ´40, dalle mani e dalla mente di Mary nasce il racconto The Wisdom of Eve, cinico quanto lucido affresco della meschina rivalità al femminile, sul tempo che si ricicla e sulle crudeltà di serie nel pianeta delle star. La trama: Margot Channing  è un´attrice di teatro, molto famosa e richiesta sul palco come nel bel mondo. Una carriera meritata e lunga anni, molti anni, un po' troppi forse. Margot infatti ha passato la boa dei 40 e lentamente si accorge che intorno a lei qualcosa comincia a scricchiolare. Una sera, dopo lo spettacolo, Margot riceve nei camerini la visita di una giovane ammiratrice, Eve Harrington che diventerà la sua protetta. Nel giro di pochissimo la giovane "protetta" si insinuerà nel mondo, nelle amicizie, nella carriera, nelle debolezze, negli amori di Margot fino a scalzarla dal suo trono ormai traballante. Sullo sfondo attricette e uomini che osservano passivamente la trasformazione, accettando senza rimpianti la nuova regina. Una stella che viene e una che va. Con questo unico racconto Mary Orr ha saputo affascinare e sedurre Hollywood

 

 

 

Lunedì 30 Luglio

Compagnia Il Gorro di Passignano sul Trasimeno (PG)

in "La gatta sul tetto che scotta" di Tennesse Williams

regia di Roberto Carloncelli

 

con:

Margaret, moglie di Brik                    Francesca Caprai

Brick, fratello di Cooper                     Mirko Caprai

Papà, padre di Brik e Cooper             Marco Guidi

Mamma, madre di Brik e Cooper       Maura Minozzi

Cooper, fratello di Brik                       Angelo Billi

Mae, moglie di Cooper                       Giulia Vannucci

Tooker, reverendo                              Elia Felicioni

Baugh, dottore                                    Andrea Ponticelli

 

La compagnia: nasce il 25 giugno 1993, quasi per gioco. Un gioco che univa alla voglia di stare insieme la volontà di riallacciarsi alla tradizione, viva fino agli anni cinquanta e sessanta, che aveva sempre voluto una compagnia teatrale a Passignano. Inutile sottolineare l'importanza di tutto ciò in una realtà che vede sempre meno nascere centri di aggregazione ed in cui si rischia di perdere ogni giorno di più il legame con le proprie tradizioni: il dialetto, mezzo di espressione delle prime commedie de "Il Gorro", non è solo una componente linguistica, ma soprattutto un patrimonio semantico. Nel 1995 la compagnia sente l'esigenza di approfondire l'esperienza maturata e si dedica ad un corso di recitazione sotto la guida del regista Roberto Carboncelli. Dal fortunato incontro sono nate diverse produzioni di vari autori quali: Goldoni, Exton, Aristofane, Campanile, Feydeau, Cooney, Levin, Benfield, Frane, De Benedetti, Garcia Lorca, Moliere.

 

L'opera: scritta nel 1955 resta uno dei testi simbolo del teatro moderno, dove in gioco è il tema dell'incomunicabilità nella famiglia, del pregiudizio, del mal di vivere, dell'omosessualità come istinto da reprimere ed infine della malattia che abbrevia il tempo per dirsi quello che "non ci siamo mai saputi dire". In questo testo si sfiorano sottilmente le coscienze del pubblico, per la presunta omosessualità del giovane Brick, ma anche per come è tracciato il sottile confine tra bene e male all'interno di una tipica famiglia benestante. La casa, icona del tempio della famiglia, museo della ricchezza, rappresenta il campo di battaglia, dove si incrociano affetti ed egoismi di un nucleo formato da tre donne e tre uomini. Il ricco possidente Pollitt domina patriarcalmente la famiglia, composta dalla sua devota moglie e dai due figli: Brick, sposato a Margaret, che ama appassionatamente il marito, e Gooper, che ha in moglie la gretta Mae. Brick, appassionato giocatore di calcio, ha un amico carissimo e compagno di gioco, tale Skipper, al quale sembra dedicare tutto il suo affetto. Gelosa di questa straordinaria amicizia, Margaret cerca di far capire a Brick quali siano realmente i sentimenti di Skipper. Questa denuncia provoca un violento conflitto tra Brick e Skipper, che si uccide. Dopo questo fatto Brick si allontana dalla moglie, dandosi al bere. La notizia che i giorni di papà Pollitt sono contati e la bassa avidità di Gooper e di Mae, preoccupati soltanto di assicurarsi tutta l'eredità, rendono più acuta l'intima crisi in cui si dibatte la famiglia

 

L'autore: nato a Columbus (Mississipi) nel 1911, muore a New York nel 1983. Negli anni '30 collabora con diversi gruppi di avanguardia e scrive numerosi atti unici. Il successo e la fama arrivano con "Zoo di vetro" (1945) e "Un tram che si chiama desiderio" (1947). In questi due drammi si forma la definitiva struttura ricorrente del teatro di Williams. I suoi lavori si basano sull'opposizione tra l'individuo e la società, con il ricorso a personaggi quasi archetipici: l'aristocratica decaduta, la fanciulla mite e vittima del maschio dominatore, il giovane sensibile e con aspirazioni artistiche, l'uomo intraprendente ed aggressivo. Successivamente Williams scrive opere altrettanto fortunate, spesso trasferite sullo schermo: "Estate e fumo" (1948), "La rosa tatuata" (1951), "La gatta sul tetto che scotta" (1954), "Improvvisamente l'estate scorsa" (1958), "La dolce ala della giovinezza" (1959) Per il cinema scrive nel 1956 Baby Doll. Negli anni successivi si assiste ad un lento declino dell'ispirazione, testimoniati dal ritorno alla forma breve dell'atto unico e dai frequenti rifacimenti. Da ricordare anche i racconti: "Un ospite indiscreto" (1968 e "Otto signore indemoniate" (1974) i romanzi: "La primavera romana della signora Stone" (1954), "Una donna chiamata Moise" (1975) in cui Williams discute onestamente della propria omosessualità, già proclamata.

 

 

Mercoledì 1° Agosto

Compagnia Ma chi m'ò ffa fa di Giuliano in Campania (NA)

in "Non si può mai sapere" di Luciano Medusa

regia di Ciro Cirillo e Alfredo Scarpato

 

con:

Agente Esposito                 Simone Gattullo

Agente Maisto                    Marcello Novissimo

Carmela Buonaiuto             Valentina Pino

Nik Dance                             Edoardo Morra

Gennaro Solvimene             Aurelio De Matteis

Commissario Del Giusto     Alfredo Scarpato

Salvatore                              Ciro Cirillo

Anna Buonaiuto                 Assunta D'Emilio

Preside                                  Enzo Gattullo

Alunna                                  Roberta Amoroso

Alunna                                  Elisabetta D'Emilio

 

La compagnia: nasce nel 1995 con lo scopo di valorizzare e diffondere la cultura teatrale napoletana. Il repertorio della compagnia ha spaziato dai testi classici di Scarpetta e De Filippo ad autori più moderni come Gaetano Di Maio e Samy Fayad, fino ai contemporanei Gerardo Marotta, Antonio Cicerone, Marino Gennarelli, Gerry Petrosino, avendo sempre come riferimento la cultura napoletana. Numerosi i premi ottenuti nei vari concorsi a cui il gruppo ha partecipato, in particolare: Rassegna "Solo per amore" del Teatro Sannazaro di Napoli (2000), Rassegna Cetarateatro di Cetara (SA) (2003), Premio Città di Sarno (SA), Rassegna Nazionale di S. Martino al Cimino (VT), Rassegna Nazionale Sorgenti dell'Esino di Esanatoglia (MC), Rassegna Teatro Spontaneo di Arezzo e Rassegna Grifone d'Oro di Guardia Sanframondi, tutti nel 2005. Anno d'oro infine il 2006 con numerosi premi vinti fra cui quello per il miglior spettacolo al Festival dei Fiori di Pescia (PT) e al Festival Sipario d'Argento di Mondragone (CE), premi anche per l'attrice protagonista e l'attore non protagonista alla 10^ edizione del Premio Stella d'Oro di Allerona. La compagnia inoltre svolge ogni anno attività di beneficenza con rappresentazioni a favore della Caritas.    

 

L'opera: è un inno alla profondità, un giallo che si sviluppa non su una trama ma sul "mistero" che ognuno di noi porta dentro di se. Atmosfere soffuse, scena surreale, sguardi intensi, parole rivelatrici, una messa in scena suggestiva ma il fine non è quello di svelare "l'assassino" ma quello di scoprire quello che c'è "nell'angolino più basso e più buio della propria coscienza". La vicenda è di quelle che si leggono purtroppo tante volte sulle cronache dei giornali una ragazza violentata sorpresa in casa di un professore persona stimata e conosciuta un interrogativo che impera, è stato il professore a violentare la ragazza? Allora ecco che i personaggi evocati si alternano nel raccontare le proprie impressioni dove ognuno crede di sapere esattamente come siano andate le cose ognuno è certo che quello che crede sia la verità ogni personaggio cercherà la "PROPRIA" verità.

 

L'autore: nato ad Afragola (NA) nel 1958, si avvicina al teatro giovanissimo, prima da interprete di ruoli classici della commedia napoletana, poi da autore e regista. Per non tradire il suo "primo amore": la musica, inizia a scrivere commedie musicali per poi approdare definitivamente alla prosa. Collabora con vari artisti partenopei. Le sue commedie, seppur comiche (alcune esilaranti), raccontano spesso i disagi del vivere moderno, usando la tecnica e lo stile dei grandi del teatro partenopeo, quali Scarpetta, Eduardo, Viviani, De Simone. Attualmente dirige una scuola di recitazione la "Res Novae Teatro" dove avvia alla cultura teatrale giovani talentuosi e appassionati.

 

 

Venerdì 3 Agosto

Premio "Stella d'Argento" dedicato ai monologhi

 

Nadia Tiezzi di Castel Viscardo (TR)

in "Madonna Antonia, il bianco e il nero" di Franco Tiberi e Andrea Brugnera

regia di Giuliano Baglioni

Nadia Tiezzi: attrice per passione dal 1989, ha seguito corsi di recitazione e doppiaggio e partecipato a vari laboratori sotto la guida di Andrea Brugnera. Con la Compagnia "Opere e progetti" di Castel Viscardo ha realizzato vari spettacoli come attrice protagonista. Ha collaborato in vari lavori con il regista Giancarlo Pancaldi, in "Sette peccati capitali" con Emanuele Conte, in "Niente più niente al mondo" per la regia di Giuliano Bagliooni, è infine Alcmena in "Anfitrione" di Plauto per la regia di Cesare Cesarini prodotto dal Teatro Comunale di Acquapendente.

 

 

Maurizio Vallesi di MACERATA

in "Astaroth" di Stefano Benni

Maurizio Vallesi: inizia con il teatro sperimentale (Teatro"A" ) di Macerata. Formazione per le basi della recitazione, dizione espressione vocale e mimica. Negli anni 80' con la Compagnia Filarmonico drammatica sempre di Macerata, ha partecipato a spettacoli di Petrolini, Achille Campanile, Samy Fayad, Pier Benedetto Bertoli inoltre partecipa a corsi di perfezionamento alla recitazione tenuti da Saverio Marconi della compagnia La Rancia. Nel 1995 fonda con altri 10 compagni L'Associazione Culturale Il Teatro dei Picari con i quali mette in scena importanti lavori di alcuni fra i più importanti autori teatrali. Con la compagnia prende parte a numerose rassegne e festival in giro per tutta l'Italia ottenendo anche riconoscimenti individuali. L'ultima produzione è "Serata Benni", di cui cura la regia, tre monologhi di Stefano Benni: "Il dottor Divago", " Il sogno del muratore" e, appunto,  "Astaroth" .

 

 

 

Arcangelo Corinti di VITERBO

in "Melahel, l'angelo di Dio che libera da tutti i mali" di Alfonso Antoniozzi

Arcangelo Corinti: nasce a Viterbo nel 1964 e giovanissimo entra nella Compagnia de "I Giovani" (fondata nel 1979 dal padre Alberto) praticando le attività di attrezzista e tecnico del suono. Calca il palcoscenico dal 1986 partecipando a vari lavori della stessa compagnia fra i quali "Antigone" di Sofocle, "Rumors" di Neil Simon ed "Ecco la sposa" di Ray Cooney sotto la direzione di registi come Rino Galli, Piermaria Cecchini e Mauro De Leuse. Partecipa a laboratori ed allestimenti con Riccardo Vannuccini e la sua "Milleuno Teatro" di Roma, con il Centro teatrale Viterbese e con la Tribù d'Oltrarte di Viterbo che lo portano a varie rassegne in tutta Italia. Attore amatoriale poliedrico (convinto dell'impegno e della professionalità che l'amatoriale richiede), brillante e drammatico si cimenta per la prima volta con un monologo scritto appositamente per lui da Alfonso Antoniozzi.

 

Sabato 4 Agosto

Filodrammatica Ciccio Clori di Castellana Grotte (BA)

in "Cercasi tenore" di Ken Ludwig

regia di Nico Manghisi

con:

Rita Maggi                           Arianna Leone

Tommaso Cerciolini            Mario La sorella

Enrica Maggi                       Elvira Spartano

Maria Almador                    Caterina Ramirra

Pedro Almador                    Luigi Antonio Colecchia

Cameriera                              Elisabetta Lovece

Diana Galli                            Daniela Intini

Giulia Levi                            Antonietta Pascale

 

La compagnia: nasce nel 1983 come associazione senza scopo di lucro. Ha organizzato diversi laboratori teatrali e corsi di formazione permettendo ad alcuni dei partecipanti di entrare stabilmente nel mondo dello spettacolo. Ha anche organizzato quattro edizioni del Festival Nazionale di teatro brillante "Stalattite d'Oro" a Castellana Grotte. In repertorio lavori comico-brillanti di autori come Scarpetta, Curcio, Martoglio, Cooney, Fayad, Feydeau, Campanile, ma anche Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani per un totale di 30 produzioni ed oltre 500 rappresentazioni. Ha partecipato a numerosi festival regionali e nazionali ottenendo premi e riconoscimenti vari fra cui: premio per il miglior spettacolo al Festival Città di Acquaviva delle Fonti nel 2001 con "Ditegli sempre di si" di Eduardo, nel 2002 con "Niente da dichiarare?" e nel 2005 con "I nipoti del podestà" entrambe di Nico Manghisi, poi ancora partecipazioni al Festival Città di Foggia, Rassegna Comicità a Salerno, Rassegna A. Perugini a Macerata, Festival Città di Trani, 4° Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Imperia e al 2° Festival Nazionale UILT di Bolzano. Può infine vantare ben due partecipazioni al prestigioso Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro.

L'opera: Bari, anni '50. Grande attesa al Teatro Petruzzelli , tempio della lirica, per l'arrivo del famoso tenore spagnolo Pedro Almador, che interpreterà Otello. Grande attesa e nervosismo anche per l'impresario Enrica Maggi, per sua sorella Rita, appassionata di lirica ed in sospirante attesa del suo idolo, per la Presidentessa del Comitato dell'Opera Giulia Levi, per l'ambizioso soprano Diana Galli e per il segretario della signora Maggi Tommaso Cerciolini, giovane qualunque, travet e succube, aspirante tenore e innamorato senza speranza di Rita. Toccherà proprio a Tommaso, per una serie di circostanze imprevedibili, sostituire Almador impossibilitato a cantare, nei panni del Moro di Venezia. Egli otterrà un imprevisto successo e salverà lo spettacolo ma innescherà, al contempo, una serie di equivoci a catena che, come in un intricatissimo congegno ad orologeria, si scioglieranno solo nel finale.  "Cercasi tenore" è stata rappresentata per la prima volta a Londra nel 1986 ed ha ottenuto la nomination per il Premio Lawrence Olivier. È' stata tradotta in otto lingue per la messa in scena in altrettante nazioni. Dal 1989 si replica ininterrottamente a New York dove, nello stesso anno, ha ottenuto il Premio Tony come miglior commedia della stagione. Nella versione italiana, tradotta ed adattata da Iaia Fiastri, è stata portata sulle scene da Enrico Montesano.

 

L'autore: autore americano contemporaneo, nato in Pennsylvania nel 1950, prima di "Lend me a tenor", titolo originale della piecè "Cercasi tenore", ha scritto "Divine Fire" e "Post Mortem" rappresentate con grande successo a Broadway.

 

 

 

Domenica 5 Agosto

Gruppo Teatrale Primoincontro di BRESCIA

in "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo

regia di Gianni Calabrese

replica ad Acquapendente (VT) Lunedì 6 Agosto

 

 

con:

Luca Cupiello                                      Gianni Calabrese

Concetta, sua moglie                          Pina Vivolo

Tommasino, loro figlio                       Marco Tramontano

Ninuccia, la figlia                                Luisa Cacciola

Nicola, suo marito                               Ciro Caliendo

Pasqualino, fratello di Luca               Salvatore La Malfa

Raffaele, il portiere                              Gennaro Savastano

Vittorio Elia                                          Mario Mirelli

Il dottore                                              Pietro Agostinetto

Carmela                                                 Daniela Amoroso

Olga Pastorelli                                     Giuliana Doninelli

Luigi Pastorelli                                    Pino Oriolo

Alberto                                                 Arturo Filocamo

Maria                                                    Maria Pia Villani

 

 

La compagnia: Il gruppo nasce nel 1977 per iniziativa di Gianni Calabrese nell'ambito del Dopolavoro Ferroviario di Brescia e primo incontro si chiamò il primo lavoro messo in scena. Grazie al successo di questa prima esperienza dal sapore goliardico l'attività si è consolidata permettendo al gruppo di affermarsi nel panorama bresciano. Numerose le affermazioni a rassegne regionali e nazionali fra cui la Maschera d'Oro di Vicenza come pure in vari teatri del circuito professionistico. Lungo l'elenco dei lavori messi in scena di alcuni fra i più importanti autori quali: Samy Fayad, Luigi Pirandello, Ray Cooney, Francis  Veber, Armando Curcio, Peppino De Filippo, Eduardo Scarpetta e addirittura nove opere di Eduardo De Filippo. La compagnia ha anche collaborato con due importanti formazioni bresciane quali Il Teatro del Tè e la Compagnia del Ventaglio all'allestimento di due riuscitissimi spettacoli.

 

L'opera: questa commedia non ha bisogno di presentazioni, tanto è conosciuta ed amata. Rappresentata per la prima volta nel 1931, fu ispirata da un fatto realmente accaduto ad una famiglia, il cui nome non era Cupiello, che Eduardo ebbe modo di conoscere personalmente. Forse non tutti sanno che in origine era di un solo atto, quello che poi sarà il secondo, solo successivamente fu aggiunto il primo e quindi il terzo, con cui il lavoro prende la sua forma definitiva. L'enorme fama di questo lavoro e l'insostenibile confronto con l'interpretazione dell'autore hanno spesso fatto da freno, ma nel suo trentesimo anniversario, il gruppo ha deciso di cimentarsi in questa "follia".

 

L'autore: Eduardo De Filippo nasce a Napoli nel 1900, nel 1920 forma con i fratelli Peppino e Titina una compagnia teatrale, nel 1945 la compagnia si riduce ai soli Eduardo e Titina e nel 1951, dopo la morte della sorella, al solo Eduardo. Nel 1953 acquista e restaura il Teatro S. Ferdinando di Napoli, fondato nel 1790, riportandolo agli antichi splendori. Le opere di Eduardo De Filippo, dal 1945, portano sulla scena "una Napoli moralmente inquietante", in cui si rappresenta quotidianamente una commedia umana amara e grottesca". Figlio d'arte, Eduardo nelle sue opere, comiche e tragiche al tempo stesso, ha dato vita a personaggi e situazioni che trascendono la dimensione locale o dialettale dei contenuti e della lingua. Se l'efficacia mimica ne faceva un interprete irripetibile, il successo delle numerose traduzioni e rappresentazioni in altre lingue delle sue opere teatrali ne testimonia l'autenticità del messaggi. Tra le più famose: Natale in Casa Cupiello (1931), Napoli milionaria (1945), Filumena Marturano (1946), Questi fantasmi (1946) e Gli esami non finiscono mai (1974).

 

 

Martedì 7 Agosto

Compagnia Né arte né parte di Arcidosso (GR)

in "Un giardino di aranci fatti in casa" di Neil Simon

regia di Mario Malinverno

 

con:

Steffy Blondell                     Silvia Meconcelli

Libby Tucker                       Filomena Tasso

Herbert Tucker                    Mario Malinverno

 

La compagnia: la Compagnia nasce nel 1993 come gruppo spontaneo di persone accomunate dalla passione per il teatro, nel 1995 mette in scena il primo lavoro e nel 1997 si costituisce come Compagnia Teatrale Né arte né parte. In questi dieci anni il gruppo è cresciuto facendosi conoscere ed apprezzare anche fuori dell'ambito locale. Vanta nel suo curriculum lavori dialettali, di maestri francesi come Feydeau, Bisson e Hennequin e di autori contemporanei come Dario Fo e Ken Ludwig. Da alcuni anni, con il patrocinio del Comune di Arcidosso, organizza la rassegna di teatro brillante "Autunno a teatro". Nel 2005 all'interno della compagnia nasce un gruppo giovanile che ha già messo in scena "Si unisca a noi!" di Umberto Carra. Con "Il letto ovale" di Cooney & Chapman la compagnia ha vinto la 10^ edizione del Festival Nazionale di Teatro Spontaneo di Arezzo.

 

L'opera: Libby Tucker è una ragazza diciannovenne che ha attraversato gli Stati Uniti da New York a Los Angeles per riallacciare i rapporti con il padre (lo scrittore cinematografico Herbert Tucker) che l'ha abbandonata da quando aveva solo tre anni. Herbert vive e lavora in una casetta nei pressi di Hollywood in compagnia della dolcissima Steffy Blondell: gli affari non vanno benissimo e la sua vita riceve un vero e proprio scossone quando una mattina, dopo una notte insonne, si trova davanti la figlia di cui aveva praticamente dimenticato l'esistenza. Da qui inizierà davvero una nuova vita per Herbert che dovrà fare i conti con sentimenti messi in letargo da troppo tempo, per fortuna, saranno ancora vitali e cristallini. Il finale non è così scontato, ma si tratta di una storia di vita vissuta e cosa c'è di realmente scontato nella vita di tutti i giorni?

 

L'autore: Neil Simon nasce a New York nel 1927. Si fa le ossa come autore di gag per comici televisivi, e dal 1961 dà alle scene una serie pressoché ininterrotta di copioni di successo, che per quantità e continuità non hanno precedenti nella storia di Broadway. Comincia con farse come A piedi nudi nel parco (1963), La strana coppia (1965), Appartamento al Plaza (1968), L'ultimo degli amanti infuocati (1969). Passa in seguito a testi dove alla comicità si mescola una punta d'amarezza e introspezione, come Il prigioniero della Seconda Strada (1972) e I ragazzi irresistibili (1972), Capitolo secondo (1977), Brighton Beach Memoirs (1983), Biloxi Blues (1984), Smarrito a Yonkers (1991) e Risata al 3° piano (1993). Scrive inoltre libretti per musical, adattamenti da racconti di Cechov e dalla Bibbia, sceneggiature cinematografiche. Quasi tutte queste opere ottengono centinaia di repliche a New York, vengono tradotte in film e rappresentate con successo anche in Europa, facendo di Simon il più grande commediografo vivente. I suoi lavori sollecitano nel pubblico un processo di identificazione presentando personaggi, più o meno inseriti nell'ambiente che li circonda, i quali, davanti a un mondo non più comprensibile, si rendono conto della propria solitudine e fragilità, anche se le esigenze del lieto fine li spingono in qualche modo a guardare al futuro con un pizzico di ottimismo e autoironia.

 

 

 

Giovedì 9 Agosto

Compagnia Teatrale Altinate di VENEZIA

in "La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca

regia di Riccardo Mangano

con:

Bernarda Alba                                     Adriana Lepscky

M. Josefa, madre di Bernarda           Liliana Grassi

Angustias, figlia di Bernarda            Giulietta Biondo

Maddalena, figlia di Bernarda           Laura Dall'Acqua

Amelia, figlia di Bernarda   Antonella Aricò

Martirio, figlia di Bernarda                Barbara Conte

La Ponzia, domestica                          Barbara Tasca

Serva                                                     Antonella Zanoni

Prudenza                                              Anna Alberti

 

La compagnia: la Compagnia Teatrale Altinate nasce nel 1998, fondatore e direttore artistico è Riccardo Mangano, siciliano trapiantato a Mogliano Veneto. Le sue regie hanno l'obiettivo di mettere la recitazione, in quanto tale, al primo posto, privilegiandola rispetto alla scenografia ed ai costumi a dimostrazione che anche attori amatoriali possono dedicarsi al teatro con dedizione, passione, fatica e amore. La compagnia ha rappresentato le sue opere in ambito regionale, ma non solo, partecipando anche a diversi concorsi nazionali come il Premio "Stella d'Oro" di Allerona (TR) e il Festival Città dei Fiori di Pescia (PT), nel 2006 ha vinto il premio del pubblico alla Rassegna di Concordia Sagittaria. Tra le produzioni della compagnia ricordiamo: "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello, "L'orso" "I danni del tabacco" e "La proposta di matrimonio" tutte di Anton Cechov, "La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca, "E baruffe in fameja" di G. Gallina, "L'imbriago de sesto" e "La scorseta de 'imon" di Gino Rocca e "Pericolosamente" di Eduardo De Filippo.

 

L'opera: La casa di Bernarda Alba è considerato il capolavoro di Garcia Lorca ed è una delle più importanti opere del teatro spagnolo contemporaneo. Dramma di sobria e cupa potenza, equilibrato ed essenziale, completamente spoglio di ornamenti superflui, preciso e serrato: un "documentario fotografico" come lo definisce lo stesso autore. Come le precedenti opere anche questa è nutrita di ricco e genuino umore di vita spagnola paesana, intrisa di passioni cocenti e fatali in senso veramente tragico. In questa storia di donne, con Bernarda Alba al centro, tirannica e prepotente, e le altre intorno, asservite anche se non sempre dome, tutte esasperate da un'assurda claustrazione, non si può non cogliere un disperato bisogno di libertà, l'ansia di spezzare un involucro soffocante di ipocrisie e di segrete, feroci, violenze.

 

L'autore: Federico Garcia Lorca nasce il 5 giugno 1898, a Fuente Vaqueros nel cuore della Vega di Granata. Si laurea in giurisprudenza nel periodo in cui la Spagna vive una situazione politica drammatica dovuta all'instaurazione della dittatura militare del generale Primo De Rivera. Nel 1931 da vita al progetto La Barraca, teatro dell'Università di Madrid, che darà rappresentazioni in tutto il paese. Lorca non è stato solo un grande poeta ed autore di teatro: suonava il pianoforte e la chitarra, disegnava, dipingeva, cantava e recitava. Tra le sue  principali opere teatrali ricordiamo: Mariana Pineta, Yerma, Nozze di sangue, Amore di Don Perlimplin con Belisa, Donna Rosita nubile. Nel 1936 fu ucciso dai falangisti nel vallone di Viznar.

 

 

Sabato 11 Agosto

"Dalla Carrà in poi tutto in salita!!!"

di e con Laura Leo

 

"DALLA CARRA' IN POI TUTTO IN SALITA........"

Scritto con la collaborazione di Patrizia Antonini e della compagnia I Giovani, è una sorta di percorso dagli inizi della mia carriera i cui stimoli sono arrivati proprio dalla Carrà negli anni '60 con la canzone "Rumore" che non a caso apre lo spettacolo, ad oggi attraverso varie esperienze e personaggi , e barzellette che dopo la partecipazione a "La sai l'ultima?"  hanno dato la spinta a proseguire la via del cabaret e della comicità. Lo spettacolo racconta il mio percorso artistico dagli esordi ad oggi. Una passeggiata fra le canzoni storiche che imperversavano fra gli anni '60/'70 sino alle barzellette, come novità che mi hanno permesso di essere conosciuta al grande pubblico. Uno dei personaggi, Marisa "...la guardiana dei gabinetti..." è stata inserita nello spettacolo TV di Italia 7 "SEVEN SHOW".

 

Laura  Leo: nata a Venaria (TO) nel 1962 si diploma attrice presso la Scuola di Tecniche dello Spettacolo di Claretta Carotenuto a ROMA, studia anche dizione, canto, danza moderna e jazz e storia del teatro. Può vantare esperienze di doppiaggio e la partecipazione a stages di mimo con Marcel Marceau e Hal Yamanouchi, di teatro danza con Lindsay Kemp e David Haugton. In teatro ha lavorato in "A qualcuno piace caldo" di Billy Wilder regia di Paolo E. Landi, "L'opera da tre soldi" di Bertold Brecht regia di Tato Russo, sempre con Tato Russo "Masaniello" e "Viva Diego" per cui riceve il premio "Naples in the world" come migliore attrice. Con David Haugton "Sogno di una notte di messa estate" e "La leggenda del fiore di lino", con Giancarlo Sepe "E ballando ballando" e "Marathon", infine nel gennaio scorso partecipa a "La sai l'ultima? In tour" al Teatro Ciak di Milano. In televisione ha partecipato a numerose trasmissioni sulle reti RAI e Mediaset fra cui: "Tu come noi" con Pippo Baudo, "Ieri oggi domani" con Loretta Goggi, "E l'Italia racconta" con Paolo Limiti, partecipa a numerose edizioni di "La sai l'ultima?" e alla fiction "Vivere" su Canale 5. Cantante ed imitatrice ha fatto spettacoli in Italia ed all'estero. Da cinque anni è responsabile del laboratorio di teatro legge 285/97 a Bassano in Teverina (VT), insegna canto in varie scuole sempre in provincia di Viterbo.

 

Si ringrazia:

Comune di Acquapendente (VT)

Comune di Fabro

Pro Loco di San Casciano dei Bagni (SI)

Libreria Valente - Orvieto

UNICOOP Tirreno

Servizio Turistico Associato dell'Orvietano

Collettivo Teatro Animazione - Orvieto

F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatori

U.I.L.T. Unione Italiana Libero Teatro

Tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione

 

Rassegna Nazionale di Teatro Premio "Stella d'Oro"

Compagnie vincitrici  delle precedenti edizioni:

 

1996

Il Teatro dei Picari di MACERATA

con "Questi fantasmi" di Eduardo de Filippo

 

1998

Gruppo Teatrale Moduloesse di Giovinazzo (BA)

con "Pluto" di Aristofane

 

1999

Teatro dell'Accadente di LUCCA

con "La stanza di Veronica" di Ira Levin

 

2000

Teatro dell'Accadente di LUCCA

con "Gente di facili costumi" di Nino Manfredi e Nino Marino

 

2001

Compagnia Bretelle Lasche di BELLUNO

con "L'augellin belverde" di Carlo Gozzi

 

2002

Compagnia Bottega San Lazzaro di SALERNO

con "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta

 

2003

Compagnia Luigi Capuana di Campofranco (CL)

con "Zizzania" di Pino Giambrone

 

2004

Compagnia Luigi Capuana di Campofranco (CL)

con "Cincu fimmini e un tarì" di Pino Giambrone

 

2005

Compagnia Sipario strappato di Arenzano (GE)

con "Topi" di Giorgio Solieri

 

2006

Il Teatro dei Picari di MACERATA

con "Menecmi" di F. Facciolli e G.R. Festa

 

 

Informazioni

Pro Loco e Comune di Allerona

Tel. 0763/628312 fax 0763/628117

E-mail stelladoro.allerona@tiscali.it  Web www.stelladoro.unn.it  

 

Servizio Turistico Associato dell'Orvietano - Orvieto

Tel. 0763/341772 Fax 0763/344433

 

Prevendita

Ufficio Turistico Allerona

Tel. 0763/628312

 

Libreria Valente

Via Gualtieri, 7/a - Orvieto Tel. 0763/342840

 

Collettivo Teatro Animazione

c/o Sala del Carmine - Orvieto Tel. 0763/341265

 

Ufficio Informazioni Turistiche Pro Loco

San Casciano dei Bagni (SI) Tel. 0578/58141

 

Associazione TE.BO.

Via Piaggia S. Angelo, 2 - Acquapendente (VT) Tel. 338/4743391

 

Pubblicato il: 28/07/2007

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