Una serata speciale con la Bandabardò a Villalago Makes Music Festival

Splendida serata ieri per il secondo appuntamento di Villalago Makes Music Festival, rassegna musicale organizzata dall'associazione TeMa di Orvieto e dalla Provincia di Terni. Dopo il grande successo del concerto di apertura di Goran Bregovic è toccato ai formidabili toscani della Bandabardò guadagnarsi la meritata ovazione del pubblico di Villalago. Che la Bandabardò fosse uno dei gruppi italiani più trascinanti e coinvolgenti lo si sapeva, ma pochi potevano immaginare il tripudio di ieri sera. Sono bastate appena due note del brano di apertura del concerto, "Filastrocca 2", e buona parte del pubblico, anche ieri molto numeroso, è scattato in piedi e in piedi è rimasto fino alla conclusione dello spettacolo. Un mare di gente ad applaudire, cantare e ballare dietro il ritmo irresistibile della musica. D'altra parte è difficile rimanere seduti e non lasciarsi trascinare dell'energia del gruppo. L'esplosivo sestetto infila uno dietro l'altra una serie incredibile di brani travolgenti come "Il mistico", "Aò?!", "Manifesto" e l'acclamata "Lo sciopero del sole". La voce di Erriquez è come al solito calda e avvolgente e scalda il cuore specie quando annuncia e intona due pezzi d'amore che il pubblico conosce bene e canta insieme ai musicisti. Sono "Il muro del canto" e la splendida "Ubriaco canta amore" dove i versi e la letteratura si fondono con la musica, in omaggio al poeta maledetto Dino Campana. La Banda è in grande forma e lo si intuisce dal feeling che si crea con il pubblico e tra i componenti stessi del gruppo. La sezione ritmica con Nuto alla batteria, Donbachi al basso e Ramon alle percussioni è l'anima pulsante della Bandabardò. Dall'altra parte ci sono le incursioni del polistrumentista Orla e la straordinaria chitarra acustica di Finaz. La scaletta della serata è davvero serrata, anche le pause tra una canzone e l'altra sono brevissime, quasi a non voler sprecare nemmeno un minuto per omaggiare quel pubblico gioioso in Standing Ovation già dal primo pezzo. Con l'energico ritornello di "20 bottiglie di vino" si apre simbolicamente la seconda parte del concerto, in cui non poteva mancare l'omaggio a Lucio Battisti, autore molto amato dalla Banda. Il gruppo esegue in una versione molto ritmata il brano "Una giornata uggiosa". Gli spettatori ormai in delirio a ballare sotto il palco e sulle gradinate si preparano entusiasti a vivere gli ultimi momenti della serata. C'è spazio per ascoltare la voce del bassista Donbachi nel pezzo "La donna del porto" prima di avviarsi verso la logica conclusione del concerto. Il pubblico ha già capito dalle note dell'arpeggio iniziale di chitarra e comincia a canticchiare sottovoce. Ma è lo stesso Erriquez a rompere gli indugi e ad intonare il ritornello più celebre della Bandabardò. "Attenziò! Concentraziò! Ritmo e Vitalità!" e il teatro all'aperto di Villalago di Piediluco esplode letteralmente in un tripudio di cori, corpi danzanti e grida. Il pubblico ha ottenuto quel che voleva ma prima di andar via c'è ancora tempo per il gingle-omaggio a Brigitte Bardot e la splendida "Fuori orario" brano che da il titolo al concerto e all'album-raccolta della Bandabardò uscito alcuni mesi fa. Il teatro di Villalago si svuota mentre tutti se ne vanno canticchiando ancora quel ritornello magico e con in cuore la sensazione di aver assistito davvero a una serata speciale, difficile da dimenticare.
Il concerto di chiusura della rassegna è previsto per domenica 29 luglio alle ore 21.30, quando Villalago Makes Music Festival ospiterà eccezionalmente una delle due sole date italiane di "Rebetikos Gymnastas", un concerto speciale di Vinicio Capossela alle prese con il Rebetico, una musica greca che si sposa meravigliosamente con le composizioni dell'artista italiano.