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Paglia ai minimi storici

In alcuni punti la vegetazione si è completamente impadronita del letto del fiume rimasto all'asciutto

foto di copertina

ORVIETO - Paglia ai minimi storici.  Le alte temperature e l'assenza di piogge, situazione meteorologica che si protrae ormai da settimane ha ridotto il principale corso d'acqua dell'Orvietano a poco più che un rigagnolo.  In alcuni punti la vegetazione si è completamente impadronita del letto del fiume rimasto all'asciutto.  La Provincia di Terni ha preso atto dell'emergenza ed è corsa ai ripari vietando da mercoledì scorso gli attingimenti idrici e la pesca lungo tutto il corso d'acqua.  Il provvedimento - assunto al termine di una riunione cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabio Paparelli, il dirigente dello stesso servizio, Giovanni Vitale Vaccai - interessa anche il torrente Chiani. 

"Si tratta di una tutela doverosa per i corsi d'acqua e la fauna ittica - hanno detto Cavicchioli e Paparelli - per la cui attuazione è stata chiesta la collaborazione delle forze dell'ordine che saranno chiamate ad un'attività di vigilanza ai fini dell'osservanza dei divieti imposti.  Verrà continuamente assicurato il monitoraggio della situazione e, di concerto con le associazioni di categoria, saranno adottati provvedimenti adeguati in relazione al mutare della situazione".  

Le previsioni meteo, tuttavia, per il momento non sembrano far ben sperare per risolvere la crisi legata alla siccità delle ultime settimane.  Insomma l'emergenza sembra destinata a perdurare.  Della difficile situazione idrica risentono, a maggior ragione, anche i corsi secondari, nonchè i laghetti lungo il corso del Paglia. In particolare, il laghetto di Ciconia, presso il parco urbano del Paglia, con l'abbassamento della faglia che lo alimenta, è diventato praticamente uno stagno melmoso.

Pubblicato il: 27/07/2007

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