Lutto in città per la scomparsa di Zaira Marchesini

ORVIETO - Lutto in città per la scomparsa di Zaira Parretti Marchesini.

Insegnante e autrice di numerosi scritti, "la maestra Zaira" - come era a tutti nota sulla Rupe - si è spenta martedì pomeriggio all'età di 86 anni. 

Al suo spirito brillante e arguto si devono numerosi testi in dialetto e non, come anche le battute sagaci che hanno ispirato i tipi umani entrati nel repertorio della figlia, l'attrice Anna Marchesini.  Ma in quarant'anni di insegnamento, dagli anni difficilissimi della guerra, la "maestra Zaira" ha soprattutto educato generazioni di orvietani, a partire da quelli più poveri delle campagne.  

"Siate felici di quello che avete - era solita ripetere successivamente ai bambini più fortunati cui insegnò, una volta entrata di ruolo, presso le elementari della Rupe - perché quei bambini erano come voi, ma con tante, tante cose di meno". 

Animatrice per anni del salotto Bonelli, dopo il collocamento a riposo si è dedicata alle attività dell'università cittadina della Terza Età e soprattutto alla stesura di libri "non per il desiderio di essere considerata una persona che scrive - diceva col carattere schietto che si ritrovava - ma perché mi piace e perché permetto al mio cervello di essere attivo, se poi i miei libri piacciono anche solo un po' mi fa piacere, altrimenti per me non cambia nulla".

E così Zaira Marchesini di libri ne ha scritti in tutto otto. Tra questi anche un prezioso dizionario in vernacolo, raccolte di poesie e una stesura, sempre in dialetto, dell'Inferno di Dante.

Gli orvietani la saluteranno per l'ultima volta questo pomeriggio alle 17 nella chiesa di Sant'Andrea.

(in alto Zaira Marchesini, in una recente foto di Davide Pompei, sopra la maestra Zaira con la sua classe nel 1968)