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Variantina di Sferracavallo. Non è ancora pubblicata e già suscita critiche

Il tracciato sembra stranamente tortuoso e con una parte a senso unico regolato da semaforo. Già associazioni in agitazione

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Una variante "monca", tortuosa e regolata da semaforo.  Non ha fatto ancora in tempo ad essere pubblicato che il nuovo piano regolatore, e più in particolare la tanto attesa "variantina" del quartiere di Sferracavallo (introdotta a giugno nelle previsioni dello strumento urbanistico) fa già discutere.  

E alla soddisfazione per l'inserimento nel prg stanno così già facendo seguito delle striscianti polemiche.  Il primo aspetto a far discutere sarebbe la "sinuosità" dell'arteria che taglierebbe il piano con un tracciato poco lineare, per dirla in termini eufemistici.  Alcune associazioni su quest'aspetto, in particolare, hanno già messo la lente d'ingrandimento per capire se un altro tracciato poteva essere immaginato e se si perché si è scelto questo che sarebbe pieno di curve.  Secondo il progetto, la strada si innesterebbe lungo la provinciale detta "Del Piano" all'altezza all'incirca della centrale Enel e, tagliando il piano, si ricongiungerebbe con la zona dove sorge la cantina Cardeto, poco prima di Bardano. 

Il secondo handicap è rappresentato proprio dall'innesto.  Distante settecento metri dal punto di arrivo del primo stralcio della complanare (che termina a Ciconia, nei pressi dell'omonima villa).  Un bel grattacapo, anche questo.  Ma quello che maggiormente sconcerta è che la variante di Sferracavallo, così come sarebbe stata pensata, nel suo ultimo tratto, in coincidenza dei due ponti sulla ferrovia e sull'autostrada, si restringe. Sembra che il traffico qui sarà regolato da un semaforo.  Cosa questa che contribuisce a rallentare se non a rendere più pericolosa una strada che doveva semplificare la vita non solo ai residenti del popoloso quartiere ai piedi della Rupe, ma anche agli automobilisti e ai camionisti. Le critiche, insomma, in attesa di vedere ufficialmente le carte, già si sprecano.   

Pubblicato il: 23/07/2007

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