Borgo. Dentro il deserto, fuori il caos

ORVIETO - Dentro il deserto, fuori il caos.  La contrapposizione sintetizza in maniera lampante la situazione della sosta nell'area del centro commerciale Coop - Il Borgo, ad Orvieto scalo.  Dove la gente, da quando (lo scorso 9 luglio) le strisce blu hanno fatto il loro ingresso nel seminterrato, boicotta il parcheggio a pagamento e va ad aggravare la già pesante sosta selvaggia su piazza del Commercio, via monte Nibbio e addirittura sulla piccola rotonda d'accesso alla strada.  

Col risultato che, in questi giorni fioccano le multe, da parte della municipale, per chi prolunga oltre le due ore consentite la sosta sulla piazza e per chi parcheggia abusivamente.  Ciononostante la guerra sembra impari, perché, a quanto pare, è in atto un vero e proprio boicottaggio del parcheggio seminterrato a pagamento.  Senza contare che tra i pochissimi clienti (si contano sulle dita di una mano) c'è anche una vettura all'apparenza abbandonata.  E da mesi.  E pensare che l'ordinanza, che regolamenta la sosta dell'area prevede la rimozione forzata "qualora la sosta abusiva si prolunghi oltre il limite di due ore". 

D'altro canto, da subito, il parcheggio a pagamento era nato sotto una cattiva stella, salutato da una raccolta di firme indetta da commercianti e residenti, che si fa ogni ora più lunga. Insomma, se l'obiettivo dell'Amministrazione era quello di razionalizzare la sosta e salvare il Borgo dal degrado, al momento esso pare miseramente fallito.

La speranza è che, anche con l'apertura del nuovo supermercato nei locali smantellati degli ex Legnami Riccetti, si riorganizzi complessivamente e in maniera organica la sosta, lasciando respirare residenti e automobilisti, la cui vita al momento è davvero difficile, per non dire impossibile.