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La Coldiretti lancia l'allarme cinghiali

Chiesto un incontro con il Prefetto di Terni Sabatino Marchione e con il presidente della Provincia Andrea Cavicchioli

Torna a farsi allarmante, sul territorio, il problema dei cinghiali. La proliferazione di questi animali dovuta - spiega la Coldiretti - "ai cambiamenti climatici e ad una maggiore disponibilità di cibo" sta mettendo a rischio la produzione di decine di imprenditori agricoli del territorio. Per questo motivo la Coldiretti di Terni si sta facendo portavoce dei disagi degli agricoltori e, dopo aver incontrato i dirigenti della Provincia, ha chiesto un incontro con il Prefetto di Terni Sabatino Marchione e con il presidente della Provincia Andrea Cavicchioli.  "Nonostante i dirigenti dell' Ente Provinciale - spiega Giulio Federici, responsabile Coldiretti Terni - ci abbiano assicurato che faranno arrivare dei selettori in quelle zone prese di mira dai cinghiali, a seguito di richieste che potranno pervenire sia all'Ente che alla nostra Organizzazione, abbiamo chiesto nuovi confronti sul problema poiché i danni alle coltivazioni, prodotti dagli ungulati, si stanno facendo sempre più seri.  Occorre trovare - aggiunge Federici  - una soluzione a quello che ha ormai assunto, per il settore agricolo, le caratteristiche di un vero e proprio flagello".

"Le segnalazioni, rispetto agli anni scorsi - dice il presidente di Coldiretti Terni Albano Agbiti  - sono giunte in anticipo e questo fa presagire un computo dei danni superiore al passato. La situazione, a nostro parere, non è più gestibile: vanno individuate azioni efficaci di tutela del reddito delle imprese. Chiederemo al presidente della Provincia e al Prefetto la condivisione di un percorso che porti ad programma sistematico di selezione degli animali e all'adozione di tutte quelle misure di natura preventiva, finalizzate a favorire il contenimento della specie.  Dobbiamo infine arrivare a poter garantire il totale risarcimento dei danni causati dagli ungulati agli agricoltori, con indennizzi congrui e concessi in tempi accettabili e certi. Come Organizzazione agricola intendiamo mettere in campo tutte le misure necessarie a difendere l'economia delle nostre imprese agricole".

 

Pubblicato il: 16/07/2007

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