Trovato impiccato un operaio 30enne di Ficulle

di Stefania Tomba

FICULLE - Un intero paese lo cercava da 12 giorni, l'ha trovato impiccato, ieri mattina intorno alle 7, un operaio della ditta che aveva in appalto i lavori per la realizzazione della palestra del paese in località Argia Bella, vicino Ficulle. 

E' così che sembra si sia tolto la vita Nilton Cesar Araoz Garcia, 30 anni, operaio di Ficulle, di nazionalità peruviana, da circa 20 anni residente nel paese dell'Alto Orvietano, insieme alla famiglia.  Sembra che alla base del tragico gesto ci sia stata una profonda depressione in cui il giovane versava a causa di una malattia di cui era affetto, ma le circostanze del decesso non sarebbero ancora del tutto chiarite.  Il giovane aveva avuto in passato anche piccoli problemi di droga e di alcol. E da questi ultimi, forse, non era ancora del tutto uscito. L'ultima volta l'operaio era stato visto in paese alla "festa dei Popoli" la sera del 30 giugno. 

Secondo le prime ricostruzioni sembra avesse avuto una lite con il padre e la fidanzata. Poi, di lui, più nessuna traccia.  Fino a ieri mattina, quando un operaio ha trovato il corpo in evidente stato decomposizione, all'interno della palestra in via di ultimazione.  Lo corda che lo teneva appeso era spezzata e le modalità con cui il ragazzo si sarebbe impiccato non sarebbero ancora del tutto chiare.  

Forse anche per questo il magistrato ha disposto l'autopsia sulla salma che sarà eseguita stamani.  Da una prima ricostruzione sembra, comunque, che la morte risalga a qualche giorno dopo la scomparsa.  

Si allunga così tristemente la recente scia di suicidi nell'Orvietano.  Quattro nell'ultimo mese. Il più recente quello di Natale Tiberi, un 60enne di Allerona anche lui trovato impiccato, i primi di luglio, nell'orto.  Prima di lui si erano tolti la vita, entrambi con un tragico volo dalla Rupe, a distanza di pochi giorni Carlotta Martinengo, 47 anni e Andrea Costantini, 23 anni appena.