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Castel Viscardo in balia dei vandali, danni da migliaia di euro

Il Comune al contrattacco: "E' necessario correggere ed educare"

di amministrazione comunale di Castel Viscardo

Come un ciclo naturale, ormai da un po' di anni,  il Comune di Castel  Viscardo  si trova a dover far fronte ad atti di vandalismo che distruggono il patrimonio pubblico.

Siamo in presenza di avvenimenti che, con cadenza periodica, colpiscono indistintamente edifici ed aree pubbliche: si va dalle scorribande notturne ai danneggiamenti di parchi comunali, di arredi urbani (aiuole, fioriere, cestini dei rifiuti, lampioni, panchine, fontane, pensiline, attrezzature per il gioco dei bambini, ecc.), i incendiati i cassonetti per la raccolta differenziata,  staccionate divelte, scritte sui muri dei vari edifici comunali e delle scuole.

E' necessario ricordare che è  dovere del Comune agire per evitare simili episodi, le forze dell'ordine sono impegnate a intensificare l'azione di vigilanza e da tempo si è compreso che se non si previene la devianza con l'educazione, resta la prospettiva spiacevole della repressione.

Non si tratta più di ragazzate che possono essere risolte con un semplice rimprovero, adesso è bene mandare il segnale che non è concesso tutto, che ci deve essere rispetto per quel patrimonio che è di tutti,  che la notte non è il tempo per gli eccessi.

A tal proposito si ricorda che i danneggiamenti a beni pubblici sono perseguibili penalmente e che dei danni provocati da minori sono responsabili i genitori, quindi si fa un appello alla cittadinanza perché collabori e sostenga l'azione di vigilanza e controllo delle forze dell'ordine.

Ed in questo modo tutto va ricondotto al ruolo primario dell'educazione: la famiglia, che ha il dovere di vigilare, chiedere, informarsi, capire e nel caso agire.
E' chiaro che,  parallelamente alle inevitabili denunce all'autorità giudiziaria,  si cercherà di continuare nella costante azione di informazione e di prevenzione che auspichiamo serva a evitare il ripetersi di simili situazioni.

Questi atti di vandalismo possono essere inscritti in un discorso più ampio nel quale rientra la penetrazione massiccia delle dipendenze nella nostra comunità, nel quale il disagio giovanile è presente e richiede risposte?
Riteniamo  che l'amministrazione si stia muovendo nella direzione giusta, accompagnando una dura risposta ad un progetto di prevenzione, di presa di coscienza, di stimolo.

In questo ambito  vanno ricordate  alcune iniziative che, come Amministrazione Comunale, abbiamo portato avanti in questi anni, a cominciare da servizi fondamentali quali il Centro di Aggregazione Giovanile, l'InformaGiovani, la biblioteca Comunale.

Tanti progetti con le scuole, con corsi di propedeutica musicale e laboratori ludico-didattici.

Insomma progetti ed interventi che evidenziano l'impegno di questa Amministrazione per i giovani ed i giovanissimi, per garantire loro le migliori condizioni di vita, anche se in una piccola comunità.

L'Amministrazione Comunale, in attuazione degli obbiettivi programmatici ha compiuto con l'aiuto di tutti i cittadini, un grande sforzo per rilanciare l'immagine dei nostri centri abitati  e renderli più accoglienti e vivibili.

Le vie e le piazze sono state recuperate e arricchite con piante e fiori; sono stati valorizzati gli scorci più suggestivi con nuova illuminazione ed arredo urbano; sono stati migliorati e attrezzati parchi e giardini; sono state installate le nuove pensiline alle fermate degli scuolabus.

Tutto questo è realizzato con risorse pubbliche, ovvero denaro  di tutti i cittadini   e quindi anche degli stessi autori (o delle loro famiglie), che praticando la distruzione dei beni collettivi, finiscono col danneggiare loro stessi.

Con l'aggravante che in questi casi i danni vanno oltre il semplice aspetto materiale: non si tratta infatti solo di sostenere i costi di riparazione e  sostituzione di beni danneggiati, quanto il fatto che, continuando la pubblica amministrazione a impiegare risorse per risanare gli atti vandalici, si finisce inevitabilmente col sottrarre fondi che potrebbero essere destinati ad altri usi.

Quindi la comunità è costretta a pagare anche un costo sociale sotto forma di rinuncia, in tutto o in parte, ad altri servizi e prestazioni.

Le amministrazioni locali spendono miliardi per cancellare le scritte su monumenti, muri, segnali stradali e per riparare i danni agli edifici scolastici prodotti da giovani e giovanissimi, che evidentemente non hanno un buon rapporto con il territorio e con le scuole.

Basti pensare che solo negli ultimi mesi  il nostro comune ha subito danni al patrimonio comunale per circa 5mila euro. 

Quindi dura condanna agli insensati,  dannosi e gravosi atti vandalici, appena denunciati, ma anche un  appello a tutta la cittadinanza per conservare e difendere il patrimonio comune.

Non dobbiamo permetterci il lusso di far distruggere quanto, faticosamente, si sta realizzando per il nostro Comune con lo sforzo di tutti.

 

Pubblicato il: 11/07/2007

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