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Una manovra da 4 milioni di euro per coprire il disavanzo e i debiti fuori bilancio

E' la pratica più importante che ieri ha tenuto incollati agli scranni giunta e consiglieri comunali, dal primo pomeriggio fino a tarda notte. Imbastoni fuori dalla maggioranza.

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Una manovra da oltre 4milioni di euro per la copertura del disavanzo di circa 2milioni 800mila euro derivante dal consuntivo 2006 e dal riconoscimento di debiti fuori bilancio per un ammontare di un milione 270mila euro.  

 

E' la pratica più importante che ieri ha tenuto incollati agli scranni giunta e consiglieri comunali, dal primo pomeriggio fino a tarda notte.  Il riequilibrio al bilancio di previsione è stato discusso insieme al conto consuntivo in una seduta fiume anticipata dalla verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche del sindaco.  

 

 

Un atto dovuto che ha sancito anche la definitiva separazione di Imbastoni (Sinistra critica) dalla maggioranza.  Il consigliere ha atteso l'atto politico per eccellenza (l'approvazione del bilancio) per prendere definitivamente le distanze dalla guida del governo cittadino.  L'ha fatto in un intervento polemico che ha sottolineato i ritardi dell'amministrazione e le scelte che, ha detto, "non posso più condividere".   

 

Consistente la manovra illustrata dal sindaco.  Si tratta di 4milioni 70mila euro derivanti in massima parte dai proventi delle alienazioni immobiliari. Tramite queste nuove entrate, il Comune chiuderà il buco di 2milioni 800mila euro del consuntivo, residuo (dopo la riduzione delle spese e le vendite) di quello da 6milioni e 400mila euro emerso a settembre del 2006. 

 

 Ma i 4milioni serviranno anche a mettere in esercizio e coprire i debiti che finora non erano stati iscritti nelle poste.  Un milione 270mila euro che per la quasi totalità (circa un milione e 100mila euro) sono rappresentati dagli affitti dell'ex ospedale.  Affitti che il Comune ha tenuto finora in sospeso con la Regione e di cui ora l'Agenzia del Territorio ha disposto la contabilizzazione a carico del Comune.  Il resto del debito deriva dalla gestione del pozzo di San Patrizio e del museo Emilio Greco, dalla raccolta differenziata svolta dalla Sao (tra il maggio 2005 e il dicembre 2006) e dalla partecipazione all'Ato per la gestione integrata dei rifiuti.  

 

Sui conti del Comune, intanto, grida allo scandalo la Cdl.  "Neanche i più pessimisti avrebbero potuto immaginare che si materializzasse una crisi economica di queste dimensioni", gridano gli esponenti della minoranza che arrivano addirittura ad ipotizzare per il 2007 voragini da centinaia di migliaia di euro.  

 

L'amministrazione invece, tramite il sindaco, si dice soddisfatta dell'operazione di risanamento avviata sui conti, arrivando a prospettare la definitiva stabilizzazione del bilancio per il prossimo anno, quando dovrebbero, sempre dietro assicurazione del sindaco, tornare a calare anche le tasse. 

 

Anche sullo stato di attuazione del programma Mocio ha mostrato una certa soddisfazione citando, tra le altre cose, il palazzo della Salute e il diurno per gli anziani nell'ex Pediatria (progetti entrambi che stanno entrando in fase di realizzazione), l'ampliamento delle aree industriali e l'imminente nuovo piano per il commercio.  Da settembre poi si apriranno una serie di consigli comunali d'approfondimento su singole tematiche. 

 

La discussione di quello di ieri, invece, proseguirà nel pomeriggio di oggi.

Pubblicato il: 10/07/2007

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