Perplessità dal tribunale per i diritti del malato
di Gianni Mencarelli, responsabile del tribunale per i diritti del malato di Orvieto
Il Tribunale per i Diritti del Malato ribadisce le forti perplessità sul modello di riorganizzazione dell'ospedale di Orvieto, in linea alle critiche già espresse alla passata Direzione, non per un atteggiamento pregiudiziale, ma da una semplice constatazione dei fatti, e cioè dalle promesse fin ora non mantenute.
In questi ultimi anni di maggiore problematicità per le carenze delle risorse, sebbene da più parti si dica che il sistema Umbro tiene, si cominciano a sentire forti disagi soprattutto negli ospedali periferici, per quanto attiene alla disponibilità dei posti letto e alla non piena funzionalità di alcuni servizi, come ad esempio la Day Surgery dell'Ospedale di Orvieto, che chiude per "ferie del personale" con grossi riflessi su tutta la chirurgia limitata dall'attività di routine alle sole urgenze.
Il T.D.M. al quale peraltro non è stato concesso uno spazio all'interno della conferenza dei servizi è presente sulla piazza con un punto di informazione per spiegare i motivi e le preoccupazioni maggiori legate al "Trasloco", che derivano dalle risorse non certe, soprattutto per il personale di assistenza.
Anche se si dice che il nuovo reparto di Fisioterapia sarà dotato di tutto il personale occorrente e permetterà di ottenere significativi risparmi per l'esodo di pazienti in altre regioni, si spera che la motivazione vera sia quella di dare risposte in tempi brevi, stabili e professionali ai nostri pazienti , per ridurre i loro disagi e non per un problema di costi.
Lasciti ora liberi da vincoli giudiziari che vedono in prima linea altre associazioni come "Maria Cristina Piccolomini", che con coerenza al Testamento chiedono che i fondi siano destinati a miglioramenti del Presidio Ospedaliero, dove realizzare una RSA che rappresenta la vera esigenza di questo territorio, senza stravolgere l'attuale assetto strutturale e organizzativo.
Per quanto attiene alla Medicina D'urgenza prevista per gli Ospedali dell'emergenza siamo perfettamente d'accordo per la sua realizzazione, a condizione che si realizzi con personale medico e paramedico aggiuntivo compreso quello da dedicare ai servizi di diagnostica, di laboratorio, di endoscopia sulle 24H.
Pubblicato il: 06/07/2007