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Provincia. An per il rilancio dell'agricoltura di qualità

In vista della manifestazione nazionale indetta dalla Coldiretti per l'11 luglio a Bologna, il gruppo di AN in Consiglio provinciale ha presentato una mozione in cui condivide le preoccupazioni del mondo agricolo e le motivazioni alla base della protesta

In vista della manifestazione nazionale indetta dalla Coldiretti per l'11 luglio a Bologna, il gruppo di AN in Consiglio provinciale ha presentato una mozione in cui condivide le preoccupazioni del mondo agricolo e le motivazioni alla base della protesta. I consiglieri Mario Montegiove, Pietro Valentini Marano e Giovanni Montani sottolineano, in particolare, "il rischio, per l'attuale politica nazionale, dell'abbandono del progetto di un'agricoltura di qualità, legato al modello polifunzionale, con un ritorno al passato ed alla difesa di rendite parassitarie che ancora si annidano all'interno delle filiere agroalimentari".

La manifestazione di Bologna intende, infatti, evidenziare le conseguenze che deriverebbero dal tentativo di standardizzare ed omologare verso il basso la qualità dell'agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all'interesse delle imprese, dell'ambiente e dei consumatori. I consiglieri provinciali di AN criticano soprattutto la mancata emanazione dei decreti attuativi della legge sull'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine dei prodotti agroalimentari, l'emanazione di norme che offuscano l'identità dei nostri territori e dei nostri prodotti , come l'invecchiamento artificiale del vino e la sperimentazione di ogm per alcuni dei principali prodotti mediterranei, ed il ritardo nell'attuazione di tutte le misure previste dalla finanziaria per il settore. Per tutti questi motivi il gruppo di AN di Palazzo Bazzani chiede al Consiglio provinciale di Terni di approvare una risoluzione che esprima la condivisione delle preoccupazioni del mondo agricolo ed impegni il presidente e la sua Giunta ad attivarsi presso il Governo "per il rilancio del "made in Italy" legato al territorio ed alla qualità alimentare, attraverso l'etichettatura dell'origine di tutti i prodotti, e per emanare con la massima sollecitudine i decreti attuativi delle misure previste per il comparto agricolo nella finanziaria".

Pubblicato il: 05/07/2007

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