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Terme: il consiglio di Stato rigetta la sospensiva , presto la custodia dei pozzi al Comune di Castel Viscardo

E' così, con la sentenza di martedì scorso, che il Comune di Castel Viscardo sente "di aver fatto un altro passo avanti decisivo - dichiara il sindaco Tiracorrendo - verso la realizzazione del trentennale sogno delle terme".

CASTEL VISCARDO - Terme: il consiglio di Stato rigetta la sospensiva chiesta dalla "Vesuviana Nuova", presto la custodia dei pozzi al Comune.  E' così, con la sentenza di martedì scorso, che il Comune di Castel Viscardo sente "di aver fatto un altro passo avanti decisivo - dichiara il sindaco Tiracorrendo - verso la realizzazione del trentennale sogno delle terme".

Far rivivere le mitiche terme di Tiberio ora sarà possibile solo dopo aver appurato la qualità delle acque. "Ce lo diranno gli studi che commissioneremo non appena la Regione, pensiamo entro la fine del mese, ci affiderà la custodia dei pozzi - spiega il primo cittadino -. Solo con in mano carte aggiornate, potremo assegnare finalmente una destinazione a quell'area che da 35 anni aspetta di essere riqualificata".

Il Tar dell'Umbria aveva già pronunciato lo scorso 13 febbraio la sentenza di rigetto del ricorso proposto dalla Immobiliare Vesuviana contro la Regione dell'Umbria per l'annullamento della direttiva ministeriale che dichiarava decaduta la concessione dell'acqua termominerale "Fonti di Tiberio".

Diventa, dunque, a questo punto fondamentale lo studio aggiornato sulla natura delle acque e sul loro potenziale sfruttamento, come peraltro condiviso dalla Regione dell'Umbria che ha recentemente stanziato la somma di 94mila euro per la manutenzione del pozzo e gli studi correlati.

Pubblicato il: 05/07/2007

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