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Integrare è possibile. La differenza è di chi resta a guardare

La AFHCO è un'associazione che opera da molti anni per il superamento di barriere fisiche e psicologiche di soggetti svantaggiati. Conosciamola meglio

Società

di Valeria Cioccolo

Spesso le barriere mentali sono più invalicabili di quelle fisiche. La paura nasce da ciò che non si conosce e l'incomunicabilità, il rinchiudersi in se stessi, fa sì che i problemi divengano più grandi di quello che già sono. La A.F.H.C.O. (Associazione Famiglie Handicappati del Comprensorio Orvietano) ormai da moltissimi anni lotta soprattutto per questo, elabora progetti e iniziative per aiutare soggetti svantaggiati ad integrarsi, ma soprattutto cerca di favorire il dialogo, di sensibilizzare tutti verso realtà di difficoltà sociale.

Nata come sezione del AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) nel 1982 su iniziativa di un gruppo di famiglie che avevano sentito l'esigenza di unirsi per cercare di affrontare insieme problemi a cui le istituzioni non riuscivano pienamente a rispondere, già nel 1986 si trasforma nell'associazione attuale, più calata nella realtà territoriale orvietana. Operando quindi da più di 20 anni in questo settore, si può affermare che la AFCHO ha svolto un'azione pioneristica nell'ambito dell'assistenza (anche e soprattutto di carattere psicologico oltre che fisico) a persone disabili e alle loro famiglie, sostegno attivato attraverso l'affiancamento e il potenziamento di strutture, soprattutto sanitarie, che alcuni anni fa non offrivano molto di più di prestazioni di carattere medico. Se oggi la sensibilità sociale verso i problemi di aiuto e integrazione di persone svantaggiate è cambiata, sicuramente lo si deve anche a queste realtà associative che sono nate e hanno continuato a portare avanti con coraggio le proprie attività capillarmente sul territorio. La AFHCO, nel corso degli anni, è divenuta una delle realtà locali più conosciute e punto di riferimento per strutture pubbliche, private, nonché, cosa più importante, per le persone. Ha attivato uno sportello che opera come servizio informativo, di consulenza e di supporto psico-fisico, ha elaborato progetti per la creazione di centri ricreativi e ha soprattutto agito attivamente per il collocamento lavorativo di soggetti svantaggiati. Tra le principali iniziative, la gestione dal 1993 del bar dell'ospedale di Orvieto "Santa Maria della Stella", la promozione della nascita di due cooperative sociali, la "Quadrifoglio" che offre servizi alla persona e la "Luigi Carli", che si occupa di inserimento lavorativo di persone con handicap, la progettazione di strutture per ospitare persone senza famiglia o l'organizzazione di soggiorni estivi per chi si trova solo o in situazioni di difficoltà. Ha inoltre contribuito alla realizzazione del centro riabilitativo di Ficulle.

Ma quello che più conta è probabilmente il fatto che la AFHCO ha portato avanti instancabilmente una campagna di sensibilizzazione della comunità verso i problemi di famiglie colpite dai problemi legati all'handicap. Come? Sia attraverso l'organizzazione di convegni, seminari e iniziative simili, sia cercando di creare veramente da zero una cultura dell'aggregazione con le altra realtà sociali del territorio. Il problema principale, non solo dell'Orvietano, è spesso è proprio la mancanza di un confronto tra i gruppi esistenti (siano essi associazioni, cooperative, ecc.), si tende a "coltivare ognuno il proprio orticello", non considerando che cooperando insieme si riuscirebbe invece a trasformare un piccolo orticello in un grande giardino. Ecco, la AFHCO è estremamente sensibile a questa problematica. E infatti la troviamo ad aderire alla FISH (Federazione Italiana Supermento Handicap che contribuisce sia a livello comunitario che nazionale a proporre leggi e iniziative per svantaggiati), ha costituito insieme ad altre associazioni regionali il coordinamento del CRUSH e partecipa attivamente al Forum del Terzo Settore. La AFHCO oggi è gestita attivamente da un gruppo di volontari e si finanzia con quote associative e contributi volontari. Per informazioni e contatti:

AFCHO:

Sede: via Pecorelli, 15 - 05018 Orvieto (TR)

Orario sportello: dal lunedì al venerdì dalle 10-12 e dalle 16-18

Telefono: 0763/344897

Presidente: Salvatore Cipriani

Persona di contatto: Laura Rossi

Pubblicato il: 03/06/2003

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