Incendio alla Finanza, non sarebbe a rischio l'agibilità dei locali

ORVIETO - Incendio alla Finanza, non sarebbe a rischio l'agibilità dei locali. Danni ingenti ma, a quanto pare, non di natura strutturale sarebbero quelli riportati dal rinascimentale palazzo Crispo nel rogo che, giovedì pomeriggio, ha mandato completamente a fuoco l'ufficio del comandante, il tenente Renato Nava, al secondo piano dello stabile.  Sono, tuttavia, ancora in corso i rilievi e una perizia tecnica conclusiva non è stata, dunque, ancora redatta.  Le fiamme si sono scatenate giovedì pomeriggio intorno alle 16,45, durante una momentanea assenza del comandante. 

Ad accorgersi, infatti, delle fiamme sono stati gli altri finanzieri intenti al lavoro negli uffici sullo stesso piano.  Li ha insospettiti all'improvviso un acre odore di fumo.  Così, quando, temendo il peggio, hanno aperto la stanza da cui proveniva quell'inconfondibile esalazione si sono ritrovati di fronte a vigorose lingue di fuoco. 

Per avere ragione delle fiamme ci volute circa due ore di lavoro e due squadre dei vigili del fuoco di Orvieto.  Ma sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la protezione civile.  L'ipotesi più probabile resta al momento quella che sia stato un corto circuito a scatenare le fiamme.  Corto, forse, alimentato anche dalle alte temperature.