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Regione. Finanziamenti per 5milioni e mezzo di euro per le abitazioni degli anziani

Per permettere agli anziani di vivere in una casa confortevole e sicura. Interessati alcuni comuni umbri. Ad Orvieto i fondi per il Piccolomini

Permettere agli anziani di vivere in una casa confortevole e sicura. E' l'obiettivo del Protocollo d'intesa firmato stamani a Perugia che prevede contributi per interventi negli alloggi di proprietà di ultrasessantacinquenni autosufficienti. Soggetti firmatari del documento la Regione Umbria, le organizzazioni sindacali dei pensionati e i comuni di Città di Castello, Collazzone, Corciano, Gubbio, Marsciano, Narni, Perugia, Spoleto, Trevi e Terni.

"In Umbria la presenza degli anziani è sempre più significativa e di conseguenza, ci troviamo ad affrontare problematiche nuove - ha detto l'assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara - Obiettivo della Regione Umbria è quello di far rimanere le persone anziane nelle loro abitazioni che, in molti casi, dovranno essere adeguate alle nuove norme di sicurezza e sgomberate dalle barriere architettoniche per rendere più agevole la quotidianità di chi vi abita". E non solo: "Si potranno prevedere anche interventi pesanti, come il frazionamento dell'appartamento in modo da ricavare un alloggio per eventuali assistenti". 

La cifra destinata dalla Regione per lo scopo ammonta a circa  5 milioni e 500 mila euro, di cui 300 mila euro sono stati attribuiti al Comune di Città di Castello, 100 mila a Collazzone, 203 mila 464 a Corciano, 300 mila a Gubbio, 300 mila a Marsciano, 300 mila a Narni, un milione 900 mila a Perugia, 300 mila a Spoleto, 150 mila a Trevi, 1 milione 300 mila a Terni. Il 15 luglio i comuni coinvolti nell'iniziativa dovranno pubblicare il bando la cui scadenza è fissata per il 15 di ottobre, contemporaneamente dovranno organizzare  sportelli con lo scopo di  seguire  nelle procedure i proprietari che vorranno usufruire del contributo. Entro trenta giorni dalla chiusura del bando le amministrazioni comunali provvederanno  a stilare una graduatoria delle domande presentate.        
"Attraverso il Protocollo - ha specificato l'assessore Stufara - si stabiliscono le modalità per distribuire i contributi. A proposito le organizzazioni sindacali dovranno contribuire a diffondere in modo capillare le informazioni sulle procedure e i tempi. Si tratta di una prima sperimentazione - ha concluso - che, speriamo, possa dare risposta ai bisogni concreti degli anziani".
   Durante l'incontro le organizzazioni sindacali hanno evidenziato che il 73 per cento degli anziani umbri vive in case di proprietà, di conseguenza  "con il documento sottoscritto si affronta un problema fondamentale per gli anziani che potranno vivere in abitazioni adeguate alle loro esigenze".

Pubblicato il: 03/07/2007

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