Truffa il socio, professionista nei guai

ORVIETO - Lo studio era associato, ma i compensi sembra che preferisse tenerseli per sé.  E' così che è finito alla sbarra un ragioniere orvietano, ex socio dello studio di consulenza del lavoro "Costantini", che nell'arco di qualche anno di attività sarebbe riuscito ad "occultare" oltre ottantasei mila euro a danno del proprio socio.  In pratica, secondo l'accusa, per poco meno di una cinquantina di clienti, l'ex socio dello studio di consulenza avrebbe omesso di compilare i brogliacci trimestrali riepilogativi.  Distraendo, di fatto, i compensi delle prestazioni rese.  La faccenda, che sarebbe andata avanti per qualche tempo, gli costa adesso un'imputazione per truffa aggravata e continuata. 

Ma la procura ipotizza anche il furto aggravato in quanto l'ex socio, prossimo a lasciare lo studio associato sul finire del 2004, si sarebbe portato via anche diverse pratiche contabili dello studio.  Insomma, oltre ai soldi anche i clienti.  E' stato così che, una volta chiusa la "collaborazione", l'attuale titolare dello studio, sentendosi danneggiato (anche perché in concomitanza avrebbe perso pure ben quattro dipendenti), ha pensato di sporgere querela.  Era il gennaio di due anni fa.  Adesso, al termine degli accertamenti contabili espletati dalla procura della Repubblica di Orvieto, l'uomo, difeso dall'avvocato Emilio Festa, dovrà comparire in aula, alla prima udienza del processo che è già stata fissata per il prossimo 16 novembre. 

Lo studio legale e commerciale orvietano sembra intenzionato, dal canto suo, a costituirsi parte civile tramite il legale di fiducia l'avvocato orvietano, Giovanni Guariglia.