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Tanta tensione ma niente scontri

Cori, insulti e gesti da tempi andati sono stati il massimo della frizione che si è registrata tra i fronti opposti della manifestazione che si è tenuta ieri a Baschi in occasione dell'inaugurazione della sede di Forza nuova

foto di copertina

BASCHI - Le tensioni non sono mancate, ma i temuti scontri alla fine non ci sono stati.  Cori, insulti e gesti da tempi andati sono stati il massimo della frizione che si è registrata tra i fronti opposti della manifestazione che si è tenuta ieri a Baschi in occasione dell'inaugurazione della sede di Forza nuova.

Una cinquantina all'incirca per parte i manifestanti, tenuti separati da un dispiegamento eccezionale di forze dell'ordine: una quarantina tra polizia e carabinieri, in borghese e in divisa, giunti anche dalla Questura e dal comando provinciale.  

Fiore, arrivato intorno alle 19,20 con qualche minuto di ritardo ha salutato i ragazzi in maglia nera e i simpatizzanti che l'aspettavano in via Marconi e dato il via al comizio: gli stranieri, l'immigrazione sono stati il primo argomento toccato dal segretario nazionale.  In un volantino girato in paese alla vigilia della manifestazione si parla di indire "una petizione popolare per allontanare gli elementi antisociali che hanno turbato il quieto vivere della comunità nazionale".  L'acme della tensione è stata raggiunta quando il corteo dei forzanovisti, al termine del comizio, ha attraversato la piazza per raggiungere la sede di via Vernoux. Tra i cori e le offese che si sono scambiati i manifestanti, c'è scappato anche qualche saluto romano.

Sul fronte della contromanifestazione sventolava, invece, nel pomeriggio la bandiera della pace e quella rossa di Rifondazione. Imbastoni (Sinistra critica) non ha mancato di sottolineare la defezione "di quanti oggi - ha detto - hanno finto di avere qualcos'altro da fare". "Tornate da dove siete venuti, in questo territorio sano, non attecchirete mai" è stato pure detto nei numerosi interventi al megafono dove sono volati anche cori e insulti. Ma ha dominato soprattutto il richiamo ai valori della resistenza e dell'antifascismo. Per ricordare i "grandi valori della Resistenza", appunto, è intervenuta ieri con una nota ufficiale anche l'Anpi provinciale. 

Pubblicato il: 23/06/2007

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