Officina Zoè in concerto

Piazza del Popolo, 23 giugno, alle 21,30, Officina Zoè in concerto.
Officina Zoè è: Donatello Pisanello (organetti diatonici), Cinzia Marzo (voce, flauti, tamburello, castagnette), Lamberto Probo (voce, tamburello, tamborra, cupa cupa, violino a sonagli), Luigi Panico (chitarra, mandola, mandolino, voce), Danilo Andrioli (voce, tamburello, tamborra, violino a sonagli, cupa cupa), Giorgio Doveri (violino), Rachele Andrioli (voce)
Officina Zoè, l'originale formazione musicale del Salento, è ospite del festival con un grande concerto di chiusura: un insieme di calore, suoni e colori del sud d'Italia, passione in motion per festeggiare il solstizio d'estate. Durante il concerto, i performer ospiti e i partecipanti del festival si incontrano e animano la piazza, per danzare insieme al pubblico nelle ronde, la tradizionale Pizzica-Pizzica della gente di Salento e la Contact Jam, praticata dai danzatori del genere, in una coinvolgente festa popolare in movimento, che unisce ballo e danza. Crocevia d'incontro sociale, la piazza si trasforma in sede privilegiata per un laboratorio quanto mai unico, poiché al suo debutto quale contaminazione di questi due generi di danza.
Pizzica e Contatct jam
Keith Biesack, Rossella Fiumi, Bettina Helmrich, K.J. Holmes, Patricia Kuypers, Jacky Miredin, Laura Moro, Charlie Morrissey, Adrian Russi, Oleg Soulimenko, Ruby Worth con tutti i partecipanti e il pubblico del festival.

Officina Zoè|Canti e danze dal Salento
 

Sin dall'inizio (primi anni novanta) è stata parte attiva e forse autentico lievito insieme a pochi altri di quel movimento salentino di riscoperta della più antica e travolgente forma di ritmo popolare che è la Pizzica-Pizzica. L'aspetto più interessante del loro lavoro è, oltre alla riproposizione, il rinnovamento del repertorio della Pizzica, attraverso composizioni originali che rispettano lo spirito e a volte anche la lettura della tradizione.

 Zoè nasce, nella primavera del 1993, dall'unione di alcuni musicisti salentini spinti dalla necessità di una riscoperta delle tradizioni popolari musicali della propria terra. Lo spettacolo proposto da Zoè è il risultato della lunga e profonda ricerca svolta sulla musica salentina. Musica popolare, dove influssi e contaminazioni emergono necessariamente, risultato di secoli di dominazioni le più diverse ma soprattutto di scambi con altri popoli del Mediterraneo. Ed è proprio una mescolanza culturale di tale complessità e di natura squisitamente mediterranea a caratterizzare i canti e le Pizziche di Zoè, patrimonio del popolo salentino: un popolo di emigranti e tarantati, più volte anche oppresso e sfruttato, nondimeno capace di grande euforia, appassionata sensualità e infinita dolcezza.

Qualità che si ritrovano tutte in una musica densa e moderna nelle sue tensioni, e al contempo arcaica nella sua sobria malinconia. Una musica dove convivono Apollo e Dioniso, la Tramontana e lo Scirocco, la gelata e l'afa, il canto d'amore griko e la pizzica tarantata. Il repertorio di Zoè comprende canti di lavoro, canzoni d'amore in dialetto e in grecanico salentino, canti di protesta e specialmente pizziche: de core e tarantate.

Zoè ha suonato in alcuni tra i principali festival quali: Milano (Villa Arconati), Roma (Villa Ada), Santarcangelo dei Teatri, Polverigi, Firenze (Festival dei Popoli), Palermo (Womad 2001), Massenzio, Mundus, Lorrach (Germania) Festival Stimmen, in Bretagna al festival di Douarnenez, a Londra in occasione del London Film Festival, Lubiana (Druga Godba), Praga (Respect Festival), Lisbona (Cantigas do Majo), Los Angeles, Parigi.

Nel 2001 sono stati ospiti a Berlino al 'Womex 2000 the world wide music expo', il principale appuntamento annuale dedicato alla world music mondiale. Decisiva, per il gruppo, è stata la collaborazione con il regista Edoardo Winspeare, sfociata in "Sangue Vivo", un film girato interamente in Salento, a cui Zoè ha collaborato, non solo per la realizzazione della colonna sonora, ma anche con la partecipazione in qualità di attori