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Resta sulla Rupe il processo sui rifiuti campani

Il gup Tafuro ha rigettato le eccezioni d'incompetenza dei legali di parte che chiedevano il trasferimento del processo a Perugia. Udienza il prossimo 28 luglio. Tafuro prossimo ad un impiego a tempo fuori sede.  

ORVIETO - Resta sulla Rupe il processo sui rifiuti campani che si avvia a portare alla sbarra undici indagati.  Il gup Tafuro ieri mattina ha, infatti, rigettato le eccezioni d'incompetenza sollevate dai legali di parte (che chiedevano il trasferimento del processo a Perugia) trattenendo, di fatto, il proedimento presso il tribunale di Orvieto.  Un'udienza veloce, quella di ieri, giusto il tempo per la lettura dell'ordinanza di rinvio che ha segnato l'affermazione delle tesi accusatorie e la conferma della nuova udienza già ipotizzata in precedenza per il prossimo 28 giugno.  

 

Con la prossima udienza si entrerà nel vivo della discussione della fase preliminare. Ne servirà, tuttavia, almeno un'altra per finire con tutte le richieste di rinvio a giudizio e quelle dei legali. La fase preliminare sembra, comunque, destinata a chiudersi entro il mese di luglio.

 

Anche perché all'orizzonte ci sarebbe non solo il trasferimento del pm Ferrotti (deliberato a marzo dal Csm) ma, secondo alcune indiscrezioni che circolano al palazzo di piazza Corsica, ci sarebbe in vista, a breve, anche un impiego a tempo in altra sede per il giudice Tafuro. Sembra si tratti di una commissione ministeriale.


La vicenda giudiziaria fa riferimento all'inchiesta che nell'aprile del 2004 portò al sequestro de "Le Crete" per l'ipotesi di un traffico illecito di rifiuti con la Campania.  

Pubblicato il: 22/06/2007

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